Manovra, dal contributo fiscale per i genitori separati ai congedi: ecco le novità per le famiglie
Stanziati 1,6 miliardi in più, con interventi che rafforzano anche il sostegno alla natalità
Ci sarà anche un contributo fiscale e tangibile per i genitori separati che hanno difficoltà con la casa e che spesso sono costretti a dormire in macchina, o alla Caritas, a tornare a cinquant'anni dai genitori. Nella manovra anche la norma annunciata dal leader della Lega, Matteo Salvini, per padri e madri separati o divorziati non assegnatari della casa familiare fino al compimento di 21 anni di età del figlio: contributi per il «sostegno abitativo» a valere su un fondo da 20 milioni annui. Intanto per quanto riguarda l’Isee: escluso il calcolo della prima casa.
- Il bonus mamme lavoratrici
Sale da 40 a 60 euro al mese: la manovra conferma il bonus per le madri lavoratrici dipendenti e autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie che hanno 2 figli e fino al compimento del decimo anno di vita del secondo: l’agevolazione riguarda le donne con redditi fino a 40mila euro. La spesa complessiva è valutata in 630 milioni. Sono escluse colf e badanti.
- Madri e assunzioni
La manovra prevede un esonero contributivo per l’assunzione di mamme con più di tre figli under 18 e prive di impiego da almeno sei mesi. La legge di bilancio prevede l’esonero al 100% dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore privato, nel limite di importo di 8mila euro annui. Se il contratto è a tempo determinato, anche in somministrazione, l’esonero spetta per un anno dalla data di assunzione. Da determinato a indeterminato è riconosciuto fino a 18 mesi. Se parte direttamente a tempo pieno l’esonero spetta per 24 mesi.
Lo “scivolo” verso il part-time
Per favorire la conciliazione fra vita familiare e vita professionale nella manovra spazio alle priorità per il lavoratore o la lavoratrice con almeno tre figli conviventi, fino al compimento del decimo anno di vita o senza limiti nel caso di disabili, di vedersi trasformare il contratto da tempo pieno a part-time o di rimodulare la percentuale di lavoro in caso di tempo parziale fino a un taglio di 40 punti percentuali. Ai datori che lo consentiranno sarà riconosciuto l’esonero al 100% dei contributi previdenziali (tranne premi e contributi Inail) per due anni e fino a 3mila euro su base annua.
- Caregiver
Nel pacchetto a favore delle famiglie prevista la nascita di un «Fondo per il finanziamento delle iniziative legislative a sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare» con 1,15 milioni per il 2026 e 207 dal 2027. Il rifinanziamento della carta “Dedicata a te” da 500 euro una tantum per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità da parte delle famiglie più in difficoltà (vale 500 milioni l’anno nel 2026 e nel 2027).
- Reddito di libertà
Il reddito di libertà (11 milioni l’anno) viene reso strutturale ed è destinato alle donne vittime di violenza. Rifinanziati 4 milioni nel 2026 e 9,2 milioni nel 2027 per le misure contro la tratta di esseri umani. Infine sono incrementati di 10 milioni annui i fondi per i centri antiviolenza.
