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Sanità

Nuovo cup regionale per abbattere le liste di attesa. Ma per la gara serve un anno


	Una visita medica
Una visita medica

L’assessore Bartolazzi: «L’obiettivo è offrire ai cittadini un servizio di prenotazione più semplice, per ridurre le disuguaglianze territoriali e migliorare la qualità complessiva dell’assistenza»

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Cagliari Procede a piccoli passi il programma di ammodernamento e razionalizzazione del sistema del Centro unico di prenotazione. La giunta regionale ha approvato la delibera che definisce gli indirizzi strategici per l’innovazione del Cup regionale, con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa, migliorare la qualità del servizio e uniformare la gestione delle prenotazioni su tutto il territorio, attraverso una riorganizzazione profonda del sistema informativo, del personale dedicato e delle infrastrutture tecnologiche e telefoniche.

«Il rinnovamento del Cup regionale rappresenta un passo decisivo nella modernizzazione del nostro sistema sanitario», ha dichiarato l’assessore regionale della Sanità Armando Bartolazzi. «L’obiettivo è quello di offrire ai cittadini un servizio di prenotazione più semplice, rapido e integrato, riducendo le disuguaglianze territoriali e migliorando la qualità complessiva dell’assistenza. È una sfida organizzativa e tecnologica che intendiamo affrontare con determinazione e spirito di collaborazione tra tutte le strutture regionali coinvolte».

La delibera approvata prevede che la Centrale regionale di vommittenza assuma la competenza per la gestione della prossima procedura di gara relativa all’affidamento del nuovo servizio Cup. Tale scelta consentirà di assicurare trasparenza, coordinamento e un approccio unitario nell’attuazione del progetto. I tempi per la gara, europea, non saranno rapidi, poco meno di un anno. Nel frattempo i contratti aperti, ben otto, con diverse aziende che gestiscono i Cup delle Asl andranno avanti, con tutte le difficoltà che comporta avere agende diverse e sistemi di comunicazione, dai centralini, ai numeri di telefono.

Adesso esiste un sistema informativo unico che consente prenotazioni interaziendali, condivide un nomenclatore e un catalogo regionale, gestisce le agende, ha un call center regionale, che risponde al numero 1533, e un gruppo di coordinamento per il supporto tecnico, ma a livello aziendale, ogni ASl ha una propria segreteria Cup. Anche solo formare in maniera coerente il personale delle Asl e dialogare con i medici di medicina generale, di solito primo impulso per una richiesta al Cup, richiede una rivoluzione organizzativa non facile. «Il nostro obiettivo è avere una gestione unificata dei servizi con un unico operatore», continua Bartolazzi. Con questa delibera viene finalmente istituito un tavolo tecnico di programmazione e progettazione congiunto, composto da rappresentanti della Direzione generale della Sanità, dell’Azienda regionale della Salute (Ares), della società in house Sardegna IT, dal Responsabile Unico Regionale dell’Assistenza Sanitaria, il docente universitario Luigi Minerba, e dalla stessa Centrale Regionale di Committenza. Il tavolo avrà il compito di definire i contenuti tecnici, organizzativi ed economici della nuova infrastruttura, garantendo che l’innovazione tecnologica si traduca in miglior servizio.

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