Allarme truffe online, Amazon spiega come riconoscere i falsi messaggi e acquistare in sicurezza
Con l’avvicinarsi della stagione dello shopping natalizio aumentano i tentativi di frodi via e-mail, sms e social
Sassari Con l’avvicinarsi della stagione dello shopping natalizio e l’aumento degli acquisti online su tutte le piattaforme di e-commerce, Amazon invita i consumatori a prestare attenzione alle truffe di impersonificazione — quei raggiri in cui i truffatori fingono di rappresentare un’azienda affidabile per ottenere dati personali o finanziari.
Secondo l’azienda americana, in queste settimane si moltiplicano i messaggi falsi, le e-mail ingannevoli e le telefonate truffaldine che sfruttano la fretta o la distrazione per convincere le persone a compiere azioni rischiose.
Come proteggersi
Amazon nei giorni scorsi ha inviato una email a tutti i suoi iscritti, raccomandando di utilizzare sempre e solo la propria app o il sito ufficiale per gestire ordini, resi, modifiche dell’account o contattare il servizio clienti. Amazon ricorda inoltre che non chiede mai pagamenti o dati bancari per telefono, né l’invio di buoni regalo o bonifici per prodotti o servizi.
Tra le buone pratiche indicate:
- Attivare la verifica in due fattori per impedire accessi non autorizzati.
- Usare le passkey, un metodo più sicuro rispetto alle password, basato su riconoscimento facciale, impronta digitale o Pin.
- Diffidare dai messaggi che creano urgenza: i truffatori spesso spingono a “fare subito” per ottenere informazioni sensibili.
Le tattiche più comuni
Fra le truffe più frequenti segnalate da Amazon:
- messaggi falsi relativi a consegne o problemi dell’account;
- annunci o post sui social con offerte “troppo belle per essere vere”;
- richieste di credenziali o dati di pagamento via canali non ufficiali;
- link a siti che imitano la grafica di Amazon ma sono falsi;
- telefonate da presunti operatori del servizio clienti.
I segnali d’allarme
Amazon invita a prestare attenzione a:
- richieste di informazioni personali o di pagamento fuori dai canali ufficiali;
- inviti a pagare con buoni regalo o carte prepagate;
- notifiche di ordini o spedizioni inattese.
Le comunicazioni autentiche, ricorda l’azienda, arrivano sempre dai propri canali ufficiali. Segnalare ogni tentativo sospetto resta il modo più efficace per difendersi.
