La Nuova Sardegna

Economia
La crisi

Emergenza commercio, in sette anni nell’isola hanno chiuso i battenti 3800 negozi

di Massimo Sechi
Emergenza commercio, in sette anni nell’isola hanno chiuso i battenti 3800 negozi

A Oristano record negativo, male anche Sassari e Nuoro. Va meglio il settore ricettivo: boom di bar e ristoranti

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Sassari È un calo progressivo che sembra inarrestabile quello che stanno subendo le attività commerciali nell’isola. Dal 2018 ad oggi il saldo negativo somiglia a una voragine della quale non si vede il fondo. Sono quasi 3800 i negozi che hanno abbassato le saracinesche in Sardegna negli ultimi sette anni. I dati risultano dall’ultima rilevazione del rapporto sistema imprese della Camera di Commercio di Sassari, riferito al 2024. In media la diminuzione è di circa 300 attività ogni anno ma tra il 2023 e il 2024 sono state ben 832 le attività commerciali in meno nell’isola. A soffrire è soprattutto è la vendita al dettaglio. Spesso questo fenomeno di desertificazione commerciale va a colpire le zone delle aree interne, quei piccoli comuni dove si rischia di non avere a disposizione neanche chi vende generi di prima necessità, ma anche nei centri storici, le serrande si stanno abbassando sempre di più. Va meglio al settore ricettivo, della somministrazione e della ristorazione, che invece è cresciuto dal 2018 di oltre 1000 unità.

Oristano L’ufficio studi nazionale di Confcommercio ha invece esaminato l’evoluzione del commercio in Italia prendendo in considerazione un arco temporale più ampio e mettendo a confronto la situazione di oggi con quella di 12 anni fa. Nell’isola è stato verificato l’andamento in alcuni Comuni della nostra regione. Il calo percentuale maggiore di negozi al dettaglio è stato a Oristano dove dal 2012 a giugno 2024 sono scomparse il 30% delle attività al dettaglio, mentre sono cresciute di 30 unità quelle del settore ricettivo e della somministrazione di cibi e bevande.

Cagliari A Cagliari la diminuzione è stata invece del 10%: da 2329 negozi aperti dodici anni fa ai 2100 dello scorso anno. Sono state invece 240 le attività in più tra alberghi, ristoranti e bar.

Sassari A Sassari invece il calo della vendita al dettaglio è stato del 20,6%, sono stati 287 gli esercizi scomparsi sempre tra il 2012 e il 2024. Ricettività e somministrazione sono cresciute invece di 50 unità

Olbia È andata meglio a Olbia dove la diminuzione del numero di negozi è stata contenuta: erano 682 nel 2012 sono 658 quelli attivi nell’ultima rilevazione fatta dall’associazione di categoria, solo 24 in meno in 12 anni, pari al 3,5%. Anche in questo caso il capoluogo gallurese conferma l’incremento, di 160 unità, del settore Ho.Re.Ca.

Nuoro A Nuoro, infine, il calo è stato del 17,3% per le realtà commerciali operanti nella vendita al dettaglio, erano 509 e sono scese a 421.

Negozi sfitti C’è poi il dato che riguarda il numero dei negozi sfitti in Sardegna che nell’ultima rilevazione sono in tutto 4350. In termini assoluti siamo al dodicesimo posto in Italia. Se guardiamo invece alla percentuale dei locali ancora chiusi rispetto al totale della rete distributiva commerciale la nostra isola arriva 20,2%. Siamo molto lontani dal 28% della valle d’Aosta e dal 26% del Friuli Venezia Giulia, ma soprattutto siamo decisamente al di sopra della la media italiana che si ferma al 15,2%. Un altro dato che mette in evidenza la difficoltà che vive l’intero comparto commerciale nell’isola.

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