Non solo il passaporto, per andare in Gran Bretagna è obbligatoria l’Eta: da quando, cosa è, come si richiede
Senza l’autorizzazione digitale non sarà possibile soggiornare. Secondo il governo britannico serve a rafforzare la sicurezza alle frontiere
L’Eta (Electronic travel authorisation) sarà richiesta anche ai viaggiatori che fino a oggi non necessitavano di visto, come i cittadini di Stati Uniti, Canada e appunto UE. Il documento, digitale e collegato al passaporto, è necessario per soggiorni brevi fino a sei mesi e consente alle autorità britanniche di effettuare controlli preventivi sulle persone in arrivo a partire dal 25 febbraio 2026. La misura, introdotta in forma sperimentale nell’ottobre 2023, diventa ora mandatoria. Secondo il governo britannico, serve a rafforzare la sicurezza alle frontiere e a semplificare l’esperienza di viaggio.
Come funziona e come richiederla
La domanda per ottenere l’Eta si può presentare tramite l’app ufficiale UK Eta oppure online sul sito www.Gov.UK/ETA/apply . Il costo è di 16 sterline (circa 18 euro) e, nella maggior parte dei casi, la risposta arriva in pochi minuti, anche se è consigliato muoversi con almeno 3 giorni lavorativi di anticipo in caso di controlli aggiuntivi.
Chi è esente
Sono esenti dall’obbligo solo i cittadini britannici, irlandesi e coloro che hanno doppia cittadinanza con passaporto britannico valido. Il governo invita chi possiede doppia cittadinanza a verificare la validità dei propri documenti per evitare problemi all’imbarco. Con l’introduzione dell’Eta si chiude definitivamente la fase della libera circolazione dei cittadini UE nel Regno Unito, avviata con la Brexit. Anche se Londra non ha mai fatto parte dell’area Schengen, questa misura rappresenta un cambiamento sostanziale nel modo in cui si viaggia verso la Gran Bretagna.
