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Trasporti

Tornare a Natale in Sardegna è un lusso: ecco i prezzi delle principali tratte in nave

di Federico Spano
Tornare a Natale in Sardegna è un lusso: ecco i prezzi delle principali tratte in nave

Il confronto con l’anno prima del Covid mostra rialzi su tutte le rotte

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Sassari Cara Sardegna, quanto mi costi. Per rientrare nell’isola durante le vacanze di Natale, una famiglia tipo di quattro persone – due adulti, due bambini sotto i 12 anni, auto al seguito e una cabina interna con quattro letti – deve oggi mettere in conto una spesa che supera senza difficoltà i 500, i 600 e in alcuni casi perfino i 900 euro. Sei anni fa, nelle stesse condizioni di viaggio, il biglietto più caro per chi non godeva dello sconto residenti sfiorava gli 800 euro.

Oggi quella soglia viene superata a testimonianza di come il “caro traghetti” continui a pesare in modo strutturale sulla mobilità dei sardi non residenti e di chi vive stabilmente fuori dall’isola. Il confronto con i dati pre Covid del 2019 è impietoso e mette in luce un aumento generalizzato, in alcuni casi molto significativo. Allora un biglietto di Natale per una famiglia non residente oscillava tra i 443 euro (Livorno–Olbia con Grimaldi) e i 795 euro (Genova–Olbia con Tirrenia).

Oggi, sulla Genova–Porto Torres, la stessa tipologia di nucleo familiare paga 944 euro con Tirrenia per un biglietto rimborsabile. Quasi mille euro per tornare a casa a Natale. Un incremento netto rispetto ai 661 euro che un non residente spendeva sulla stessa rotta nel 2019, pur tenendo conto delle diverse date analizzate.  Le simulazioni effettuate prendono in considerazione un viaggio dal 21 dicembre al 2 gennaio e offrono un quadro omogeneo per tutte le compagnie, distinguendo le tariffe non residenti da quelle riservate ai sardi.

Genova–Porto Torres (Tirrenia)

La tratta più cara è anche quella più lunga: 944 euro è la tariffa rimborsabile per i non residenti. Per residenti in Sardegna il prezzo scende a 490 euro. L’anno prima della pandemia la stessa rotta costava 515 euro ai residenti e 661 ai non residenti: l’aumento è evidente.

Livorno–Olbia (Moby)

La compagnia della balena blu propone un biglietto non rimborsabile da 597 euro per i non residenti, 548 euro per i residenti. Sei anni fa, sempre sulla Livorno–Olbia ma con date leggermente diverse, il prezzo Moby per una famiglia non residente era 443 euro: oltre 150 euro in meno rispetto a oggi.

Livorno–Olbia (Grimaldi Lines)

La tariffa non rimborsabile è di 701 euro per chi non è residente, 583 euro per i residenti. Nel 2019 Grimaldi proponeva lo stesso collegamento a 404 euro per i residenti e 443 per i non residenti. La crescita, anche in questo caso, è marcata.

Civitavecchia–Olbia (Tirrenia)

Il biglietto rimborsabile costa 685 euro per i non residenti, 474 euro per i residenti. Nel 2019, la stessa rotta veniva 493 euro ai residenti e 547 ai non residenti.

Civitavecchia–Porto Torres (Tirrenia)

Per questa simulazione la partenza è fissata al 18 dicembre con rientro il 3 gennaio. La tariffa rimborsabile per i non residenti è di 535 euro, 388 euro per i residenti. Nel 2019 Grimaldi, su rotta analoga e in date vicine, chiedeva 475 euro ai residenti e 494 ai non residenti. Il quadro complessivo segnala dunque un aumento significativo delle tariffe, soprattutto per chi vive fuori dalla Sardegna e deve acquistare biglietti senza agevolazioni. L’incremento più evidente riguarda i prezzi non residenti delle rotte da Genova e da Livorno. L’anno prima della pandemia si registrava già un forte divario tra vettori. Tirrenia risultava allora la compagnia più cara su quasi tutte le rotte. Oggi il quadro non cambia sostanzialmente: sulle tratte prese in esame, i collegamenti di lunga percorrenza restano i più onerosi, soprattutto in alta stagione e con biglietti rimborsabili. Per migliaia di famiglie sarde che vivono fuori dall’isola e che cercano di rientrare per Natale, la trasferta in nave continua a rappresentare una spesa rilevante. E il tema del caro traghetti torna, puntuale, ogni anno, senza che la questione della mobilità da e per la Sardegna trovi una soluzione strutturale, stabile e sostenibile.

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