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La Sardegna vince la vertenza entrate: Roma restituisce 1,28 miliardi

La Sardegna vince la vertenza entrate: Roma restituisce 1,28 miliardi

Chiusa la trattativa con il ministero dell’Economia per le somme trattenute dal 2010 al 2024, più 100 milioni l’anno nel 2026 e 2027 come quota di insularità

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Cagliari È stato raggiunto oggi, martedì 9, l’accordo tra la Regione e il ministero dell’Economia per il riconoscimento delle somme dovute e non trasferite dallo Stato negli anni passati. Roma verserà alla Sardegna 1 miliardo e 280 milioni di euro netti, che saranno restituiti in quattro anni, ai quali si aggiungeranno, nel biennio 2026-2027, 100 milioni l’anno come quota legata al principio di insularità.

L’intesa chiude la lunga vertenza sul capitolo 1200 del bilancio dello Stato, quello che comprende la parte delle tasse regionali indirizzate a Roma e trattenute oltre il dovuto. Secondo la ricostruzione regionale, tra il 2010 e il 2024 il governo ha accumulato un debito complessivo di 1,7 miliardi per mancati trasferimenti: lo Stato avrebbe infatti trattenuto in modo unilaterale le quote di spettanza regionale sui contributi compartecipati in forma di credito d’imposta.

La riduzione delle erogazioni è cresciuta nel tempo: dai primi milioni sottratti nei primi anni si è passati a decine e poi centinaia di milioni, con un aumento particolarmente evidente a partire dal 2020. Dopo i 146 milioni non trasferiti nel 2021, si è saliti a 256 milioni nel 2022 e a 424 milioni nel 2023, cifra confermata anche per il 2024.

I 1.280 milioni riconosciuti oggi coprono sia la partita principale del capitolo 1200 — per la quale la restituzione prevista è di 850 milioni — sia altre voci fiscali legate alle compartecipazioni. (g.cen)

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