La Nuova Sardegna

PLOAGHE. «Abbiamo voluto fissare storicamente questa data, che deve rimanere negli annali della comunità e dare un forte valore simbolico alla riunione dell’assemblea consiliare perché proprio 20 anni fa, alla fine di marzo e proprio nella sala consiliare è nata la lunga vertenza della Fondazione S.Giovanni Battista e l’impegno del Consiglio Comunale ad aderire alla lotta dei lavoratori».

Così il sindaco di Ploaghe Francesco Baule aprendo il consiglio comunale convocato in seduta straordinaria proprio per prendere atto dei recenti sviluppi della vertenza che ha portato allo storico salvataggio della struttura sanitaria attraverso il provvedimento della giunta regionale sull’ultima legge finanziaria.

Da quel consiglio si uscì in piazza e iniziò la vertenza che portò quasi subito all’occupazione della fondazione da parte dei lavoratori. «L’istituzione consiliare ha sempre sostenuto la vertenza - ha spiegato Baule - ritenendola una grande risorsa per il paese e per il territorio». Il sindaco ha poi ripercorso le tappe più importanti soffermandosi sull’accelerazione avvenuta da ottobre scorso in poi quando invitò il commissario straordinario a formalizzare l’istituzione della Ipab, che avrebbe dato luogo al passaggio della grossa struttura sanitaria al Comune di Ploaghe, con le conseguenze catastrofiche che ne sarebbero derivate.

Da qui ha avuto inizio il pressing del Comune e dei sindacati con i conseguenti incontri con i capigruppo regionali, con la Commissione Sanità, con l’assessore competente e infine con la Commissione Bilancio. Tutti i protagonisti sono riusciti, insieme, a creare quelle condizioni che hanno consentito alla politica sarda di operare una sintesi straordinaria su un tema delle politiche sulla persona che è un problema di civiltà e anche la nuova frontiera. L’istituzione della Asp infatti è un’esperienza unica in Sardegna e una volta formalizzata Ploaghe potrebbe ospitare un apposito convegno per far maturare una riflessione sul ruolo delle Asp nella realtà sarda.

Al consiglio comunale aperto hanno partecipato e sono intervenuti nel dibattito il commissario Gian Salvo Mulas, il direttore generale Bachisio Basoli, le organizzazioni sindacali territoriali e aziendali e un grossa rappresentanza di lavoratori della Sgb. I consiglieri di minoranza hanno espresso la loro soddisfazione sull’esito positivo ed hanno riconosciuto l’impegno dell’amministrazione comunale. Soddisfazione hanno espresso anche i rappresentati sindacali della Cgil-Fp, Cisl-Fp e Uil-Fpl che hanno messo l’accento sulla nuova fase, importante e delicata, che si apre ora con la trasformazione in Asp, durante la quale si dovrà vigilare perché si possa partire con il piede giusto nel rilancio della struttura e perché la storia serva da garanzia per guardare meglio a futuro.