La Nuova Sardegna

Sassari

Esercito di cuochi ai fornelli in piazza per aiutare i deboli

di Antonio Meloni
Esercito di cuochi ai fornelli in piazza per aiutare i deboli

Domani singolare raccolta di fondi per sostenere la causa della Casa della fraterna solidarietà

27 aprile 2012
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SASSARI. Centoventi cuochi in piazza per sostenere la causa della solidarietà. Centoventi professionisti dei fornelli per l’occasione trasformeranno il salotto buono della città in una gigantesca mensa all’aperto.

L’ombelico del mondo domani sarà in piazza d’Italia dove gastronomia, spettacolo e musica saranno gli ingredienti fondamentali di un’intensa giornata all’insegna del volontariato. Il ricavato della manifestazione, infatti, sarà devoluto alla Casa della fraterna solidarietà. I dettagli dell’iniziativa, che nasce dalla proficua collaborazione tra diverse realtà cittadine, sono stati illustrati ieri alla stampa, nella sede di corso Margherita di Savoia, dal responsabile Aldo Meloni, da Anna Cherchi (Associazione San Domenico) e Angelo Pittui, presidente provinciale dell’Associazione regionale cuochi. Per avere un’idea vaga dell’instancabile e meritoria attività dell’associazione, guidata da Aldo Meloni, basterebbe passare la mattina in corso Margherita di Savoia e buttare uno sguardo distratto nei locali dell’ex questura, dove ogni giorno più di quattrocento persone ricevono un sacchetto con generi di prima necessità. Un esercito di poveri che cresce con una frequenza impressionante. Uomini e donne, giovani e anziani, padri e madri di famiglia che da un giorno all’altro si sono trovati drammaticamente sul lastrico.

«L’anno scorso abbiamo distribuito 155 mila sacchetti _ dice il responsabile dell’associazione nata sei anni fa _ quando abbiamo cominciato, l’idea era quella di consegnarne un centinaio, ma in pochi giorni abbiamo duplicato e oggi in media distribuiamo quattrocento sacchetti al giorno». Naturalmente parliamo di coloro che, vincendo ogni remora, si mettono in coda per ricevere il pasto. «Ma il dato reale supera ogni più ottimistica previsione _ prosegue Aldo Meloni _ perché la povertà negli ultimi anni è cresciuta in misura esponenziale». All’interno dei locali, dove un’infaticabile squadra di volontari opera senza sosta per raccogliere vestiario, coperte libri e giochi per bambini, è stato persino allestito un ambulatorio dentistico perché la metà delle persone che riceve il sacchetto è quasi completamente priva di denti.

Animatrice dell’iniziativa, in programma domani in piazza d’Italia, è Anna Cherchi, impegnata da anni sul difficile versante del volontariato nonché responsabile dell’associazione San Domenico con sede a Caniga. Tende e gazebo saranno allestiti di fronte alla gradinata della Provincia dove una squadra di 120 operatori, tra cuochi qualificati e studenti del corso di cucina degli istituti alberghieri di Sassari e Alghero, lavorerà senza sosta di fronte ai fornelli fino all’esaurimento delle scorte, messe generosamente a disposizione da Martino Mannoni, titolare dei supermercati che fanno capo al marchio Dis Sardegna. Un menù variegato composto da gnocchetti e lasagne, carne arrosto e contorni, ma anche altri prodotti da consumare sul posto o da portare a casa. Gli organizzatori dovranno stabilire una quota fissa, ma è chiaro che nessuno pone limiti al buon cuore considerando il fatto che Sassari è, di solito, una città particolarmente sensibile e generosa.

Alla conferenza stampa, coordinata da Pasquale Porcu, giornalista della Nuova Sardegna, hanno partecipato, fra gli altri, gli assessori di Palazzo Ducale Michele Poddighe (Politiche sociali) e Michele Azara (Traffico), il dirigente dell’Alberghiero Roberto Cesaraccio e l’imprenditore Martino Mannoni.

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