Sant’Antioco di Bisarcio si risveglia nel Medioevo
Sabato nella basilica si terrà un’intera giornata di rievocazioni storiche In programma spettacoli di sbandieratori, gare di tiro con l’arco e la processione
OZIERI. Un tuffo nel passato attende sabato i visitatori della 41ª Festa di Primavera di Sant’Antioco di Bisarcio, organizzata dalla società religiosa intitolata al patrono con il patrocinio dell’assessorato comunale alla Cultura con l’istituzione San Michele, della Provincia e della Pro Loco. Per questa edizione l’evento prevede un programma intensissimo incentrato sulla ricostruzione del periodo storico al quale risale la basilica: il Medio Evo, che rivivrà attraverso rievocazioni e spettacoli. Il programma sarà presentato oggi alle 10 a Sassari nella sala Angioy della Provincia, ma i preparativi e la promozione sono in corso da settimane. Oggi scadono i termini per l’iscrizione dei bimbi al mini stage “Fotografa il Medioevo” che si terrà nella giornata della festa: i bambini, guidati da un esperto fotografo, impareranno a conoscere i segreti del reportage e saranno accompagnati alla scoperta del Medioevo. Nel corso della mattinata i piccoli reporter potranno conoscere la storia della Basilica e assistere, e fotografare, il campo medievale con tende, botteghe e scene di vita quotidiana, compreso il lavoro dei forgiatori di armi, allestito a partire dalle 10.15 e l’esibizione di musici e sbandieratori al via alle 11.30. Dopo la pausa per il pranzo tipico, alle 15 ci sarà un’esibizione di tiro con l’arco; alle 16.30 la processione con le bandiere delle società religiose e un corteo storico in costume; alle 17 la messa, alla presenza di una delegazione dall’isola di Sant’Antioco; alle 18.30 le danze medievali delle ballerine Tempus est Jocundum e l’esibizione del giullare mangiafuoco che accompagnera la cena offerta dal comitato, Seguirà il concerto degli Almamediterranea. Parteciperanno i Figuranti Medievali di San Guantino, con i loro Musici e Sbandieratori, e gli Armigeri Milites Vagante del comitato Quartiere Castello di Iglesias. Aperti dalle 9,30 stand di artigianato e di prodotti locali. Nella giornata della festa e l’indomani, domenica 10 giugno, tutti gli altri siti culturali di Ozieri saranno chiusi: riapriranno regolarmente martedì 12. (b.m.)
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