Lite per strada, agente condannato
«Minacce con arma»: dovrà pagare i danni a un automobilista
SASSARI. La Corte d’Appello ha condannato l’agente di Polizia Raffaele Argiolas, 51 anni originario di Molinara, a pagare i danni morali (2mila euro) a un automobilista col quale aveva avuto una discussione il 31 dicembre 2005. Dopo uno scontro tra la sua auto e quella guidata da Ennio Casu, in via Dolcetta, questi avrebbe (è in corso il processo) chiuso la mano dell’agente tra la portiera e la scocca della vettura e preso a calci la Volkswagen Passat del poliziotto. Stando alla denuncia di Casu, per minacciarlo l’agente gli aveva puntato in faccia una pistola. Accusa dalla quale Argiolas era stato assolto, nel 2009, con formula piena, per poi costituirsi parte civile contro Casu, ora a giudizio.
Su ricorso dei legali dei suoi avvocati, Sergio Milia e Maria Claudia Pinna, la Corte d’Appello ha di recente riformato, in parte, la sentenza di primo grado per Argiolas. Il collegio di giudici - presidente Plinia Azzena, consiglieri Luisa Diez e Giovanni Delogu - hanno riconosciuto l’episodio contestato - l’atto di puntare la pistola - e riformulato come “minacce gravi con l’uso di un’arma”. L’agente, difeso dal legale Mario Riviezzo, dovrà pagare 2mila euro di danni morali a Casu, più le spese legali. (e.l.)