La Nuova Sardegna

Sassari

Contesa sul fondo Mariani: allevatore sotto inchiesta

di Elena Laudante
Contesa sul fondo Mariani: allevatore sotto inchiesta

Bonorva: sigilli alla pala meccanica usata per demolire il recinto del parco il sindaco Senes aveva denunciato il pastore, ora indagato per pascolo abusivo

30 ottobre 2012
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SASSARI. Pascolo abusivo (nella tenuta Mariani) ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Sono le ipotesi di reato che hanno portato al sequestro della pala meccanica con la quale Salvatore Pittalis, allevatore originario del Nuorese, aveva abbattuto il muretto della discordia. La barriera, cioè, con la quale il Comune di Bonorva aveva inteso recintare l’area divenuta pubblica, sulla quale dovrebbe sorgere un parco, ma da mesi oggetto di un braccio di ferro con i Pittalis. Si tratta di uno dei fattori di tensione culminati, gli ultimi giorni di luglio, con il proiettile inviato da sconosciuti al sindaco Gianmario Senes. A quella intimidazione aveva fatto seguito un appello del primo cittadino, e poi la solidarietà dell’Anci, un’interrogazione parlamentare e una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto di Sassari. Bonorva in subbuglio, insomma, per i 700 ettari contesti, in una vicenda che aveva portato - dopo le denunce del sindaco - ad una inchiesta proprio a carico degli allevatori che nella tenuta Mariani ci portano il bestiame.

Il 27 settembre il gip aveva sequestrato la pala meccanica con la quale Pittalis aveva abbattuto la recinzione realizzata dal Comune, per evitare che lui passasse in quell’area col suo bestiame. Contro il sequestro chiesto dal procuratore Roberto Saieva e dal sostituto Paolo Piras, che indaga per pascolo abusivo, appunto, ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni, aveva fatto ricorso il legale di Pittalis, Oliviero Denti, che ieri ha contestato il provvedimento davanti al tribunale del Riesame. I giudici hanno rigettato l’istanza, confermando dunque i sigilli. Denti assicura che impugnerà il provvedimento in Cassazione, perché «Pittalis deve attraversare la tenuta Mariani per arrivare al terreno di sua proprietà», ha spiegato ieri ai giudici del collegio, presidente Marina Capitta, a latere Mario Bruno e Caterina Serra. «Si è visto realizzare il muretto nottetempo, e l’ha dovuto abbattere perché altrimenti non avrebbe avuto altra via d’uscita». Ma il mezzo col quale aveva demolito una parte di recinzione della tenuta, per ora, resta sotto sequestro. In attesa della decisione della Corte di cassazione, cui il legale farà ricorso dopo il deposito delle motivazioni del Riesame.

Quella su Salvatore Pittalis e il presunto pascolo abusivo nelle tenute Mariani è solo una delle inchiesta aperte dalla magistratura sui fatti di Bonorva.

Gli inquirenti stanno ancora cercando gli autori della lettera minatoria con proiettile inviata a luglio. Nella missiva, l’anonimo intimava al Comune di liberare la tenuta Mariani entro il 15 agosto. Per tutta risposta, Senes ci aveva trasferito il suo ufficio, in una sorta di picchetto della legalità.

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