La Nuova Sardegna

Sassari

«Tariffe troppo care? È la legge»

«Tariffe troppo care? È la legge»

Sennori, Abbanoa replica alle proteste dei frantoiani sui prezzi del depuratore

24 gennaio 2013
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SENNORI. «La tariffa di 24 euro al metro cubo è determinata secondo i criteri normativi vigenti per questa tipologia di rifiuti liquidi, particolarmente complessi e onerosi da trattare». Replica così, Abbanoa, alla rivolta dei frantoiani per il costo considerato eccessivo delle tariffe del depuratore.

Pare infatti - come sostiene la società che gestisce in Sardegna il servizio idrico integrato - che negli ultimi anni la normativa imposta a livello nazionale, che deve considerare il tipo di smaltimento operato, abbia subito aggiustamenti sui servizi a tariffa da prendere in considerazione secondo i materiali da lavorare. Nel caso dei frantoiani romangini, in passato il sistema attuato per individuare la giusta tariffa non rispondeva ai canoni imposti. E questo stop end go è servito all’Autorità d’Ambito per rivedere con precisione gli importi da considerare e trasmetterli ad Abbanoa.

«Per rendersi conto dei costi da sostenere per il trattamento delle acque di vegetazione – prosegue il comunicato della società pubblica dell’acqua - basta sapere che i cinquanta metri cubi al giorno attualmente accettabili in impianto equivalgono a un abitato di almeno 45mila abitanti: più del doppio della popolazione degli stessi comuni di Sorso e Sennori».

Resta tuttavia la perplessità degli olivicoltori, che ritengono troppo onerosa la tariffa e dunque proseguono lo sversamento sui propri campi dei residui liquidi dei frantoi.

Pietro Saba

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