La Nuova Sardegna

Sassari

Abusi edilizi, sequestrato il crossodromo

di Nadia Cossu

Ieri la forestale ha messo i sigilli nell’area della Landrigga, ipotizzato anche l’inquinamento acustico

15 febbraio 2013
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. I reati ipotizzati dalla Procura della Repubblica di Sassari sono l’illecito urbanistico edilizio («per aver realizzato una trasformazione edilizia in assenza di permesso di costruire comunale») e l’inquinamento acustico. Per questo motivo – in seguito alla convalida del sequestro preventivo da parte del gip Antonello Spanu – il Corpo forestale e di vigilanza ambientale (stazione di Sassari) ha sottoposto a sequestro preventivo un terreno adibito a pista per motocross, alla Landrigga, nella periferia, ad appena quattro chilometri dalla città. Si tratta della pista intitolata a Fabrizio Cubeddu (giovane sassarese scomparso qualche tempo fa) nella quale, secondo la Procura del tribunale di Sassari, sarebbero stati compiuti abusi edilizi lungo il percorso di oltre seicento metri, in un'area complessiva di circa tre ettari. I sigilli sono stati apposti anche per presunto disturbo della quiete pubblica dopo le segnalazioni fatte da alcune persone che abitano vicino al crossodromo e che più volte, anche in passato, si sarebbero lamentate del rumore eccessivo. In realtà i proprietari della pista sostengono di aver fatto effettuare le prove fonometriche secondo le quali tutto rientrerebbe nei parametri consentiti dalla normativa vigente. Tutto sarebbe in regola a loro dire, con le necessarie autorizzazioni, nessun abuso edilizio in quell'area, un ex campo di calcio e baseball, che secondo i proprietari avrebbe ricevuto l’ok degli uffici comunali già nel 2008. Ma la Procura, evidentemente, è di diverso avviso e vuole vederci chiaro. Per questo è stato disposto il provvedimento di sequestro preventivo che ieri mattina è stato eseguito dagli uomini della stazione forestale di Sassari.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative