La Nuova Sardegna

Sassari

«Chimica verde, pronti a collaborare»

«Chimica verde, pronti a collaborare»

L’Università apre a una intesa con Matrìca: «Siamo interessati, ma non rinunceremo al nostro ruolo di verifica scientifica»

05 marzo 2013
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SASSARI. Entro un mese Università e Matrìca dovrebbero definire i dettagli per la collaborazione - nel rispetto dei ruoli e delle competenze - nel campo della chimica verde. L’incontro è già stato messo in calendario e la prima riunione, che si è tenuta nei giorni scorsi, nella sede centrale dell’Ateneo.

L’Università ha a espresso massimo interesse per una collaborazione trasparente e critica con Matrìca nelle attività di ricerca e sviluppo della chimica verde. La volontà di lavorare insieme è stata ribadita nell’ambito del confronto a cui hanno partecipato il Rettore Attilio Mastino, il delegato rettorale alla Chimica verde Ugo Azzena, i direttori dei Dipartimenti di Agraria e di Chimica e Farmacia, Giuseppe Pulina e Pierfranco Demontis, Alberto Mariani del Dipartimento di Chimica e Farmacia, Pierpaolo Roggero del Dipartimento di Agraria, il delegato rettorale ai Rapporti con il Territorio Eusebio Tolu. Da parte di Eni, sono intervenute Carla Sampaolo ed Enrica Barbaresi, assieme a Mauro Dalmazzone (Enipower) e Giorgio Sedda, direttore degli impianti Matrìca di Porto Torres. Era presente anche Franco Borghetto, presidente del Consorzio industriale provinciale di Sassari.

«L'Università è interessata a seguire gli sviluppi dell’esperienza di Matrìca – ha detto il Rettore – , senza rinunciare ad un ruolo di verifica scientifica, di ricerca e trasferimento tecnologico, che prescinda dagli interessi specifici dell’azienda. Abbiamo constatato che esistono possibili interessi comuni tra l'Università di Sassari e Matrìca e non abbiamo chiuso nessuna porta, ma anzi intendiamo sostenere tutti i momenti di collaborazione e di confronto».. Non essendo stato ancora coinvolto, il dipartimento di Agraria non ha espresso un parere sul tipo di coltura da utilizzare nella filiera industriale per la produzione di bioplastiche, ma è pronto a dare il proprio contributo non appena ci saranno le possibilità per farlo. L'incontro Università-Matrìca è stata l'occasione per chiarire i rispettivi punti di vista e manifestare l'intenzione di formalizzare il rapporto di collaborazione. I dettagli saranno definiti nella prossima riunione in calendario tra circa un mese.

«La letteratura scientifica conferma che nei prossimi anni la chimica ecosostenibile continuerà a svilupparsi – ha spiegato il delegato del Rettore alla Chimica verde, Ugo Azzena –. L'istituzione del Master internazionale di II livello in Chimica Verde presso il nostro Ateneo è un'ulteriore conferma della volontà di contribuire con le nostre competenze all'avanzamento tecnologico e scientifico in questo settore».

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