La Nuova Sardegna

Sassari

Oggi Usini avrà un nuovo diacono

Oggi Usini avrà un nuovo diacono

Gerolamo Derosas riceverà a Sassari l’ordinazione dall’arcivescovo Paolo Atzei

17 marzo 2013
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USINI. La comunità di Usini si appresta a vivere un momento importante di gioia e condivisione e per certi versi storico. Oggi alle 17 nella cattedrale di San Nicola a Sassari, Gerolamo Derosas sarà ordinato diacono. L’arcivescovo di Sassari padre Paolo Atzei, che presiederà la celebrazione solenne, imporrà le mani sul capo di Gerolamo per l’ordine sacro del diaconato con la preghiera consacratoria. Il diaconato è uno dei gradi dell'Ordine Sacro. Tra i compiti che il diacono dovrà assolvere c’è quello di assistere il vescovo e i sacerdoti nella celebrazione dei divini misteri, soprattutto dell'Eucaristia, distribuirla, assistere e benedire il matrimonio, proclamare il Vangelo e predicare, presiedere ai funerali e dedicarsi ai vari servizi della carità. «È un evento straordinario di grazia di Dio. Dopo 61 anni il Signore ci sta donando il concretizzarsi di una vocazione speciale» afferma con soddisfazione e gioia don Luigi Casula parroco di Usini che ha accompagnato il percorso vocazionale di Gerolamo.

Un momento tanto atteso, considerato il lungo digiuno di vocazioni, ma finalmente dopo tanti anni Usini avrà un nuovo sacerdote. Bisogna fare un salto indietro di oltre sessant’anni quando don Antonio Bazzoni - per l’esattezza il 6 luglio 1952 - fu ordinato sacerdote. Don Bazzoni è stato appunto l’ultimo sacerdote, dopo di lui solo una lunga attesa. L’intera comunità vuole essere partecipe a questo lieto evento ed è vicina a Gerolamo Derosas, come lo è stata fin dai primi passi della sua vocazione, per accompagnarlo con condivisione e affetto fino alla soglia del sacerdozio. Gerolamo Derosas ha 32 anni: dopo la maturità conseguita al liceo scientifico di Sassari ha intrapreso gli studi di medicina. L’idea di un futuro da medico al servizio del prossimo Gerolamo lo condivideva col desiderio innato di servire Gesù e la sua chiesa. A 27 anni la scelta: si trasferisce al seminario Maggiore di Cagliari. Una vocazione profonda, radicata, dettata dagli insegnamenti della famiglia e dai valori trasmessigli, ma che non ha colto di sorpresa la comunità.

Una scelta quasi aspettata. Fin da bambino Gerolamo aveva manifestato la sua vocazione, l’amore per la chiesa, per la Vergine Maria, Gesù e i Santi. Dai tempi dell’asilo era evidente che la sua strada era tracciata. Quando spariva dall’aula, creando panico tra le insegnati, si andava con apprensione alla ricerca di Gerolamo. «Ma dov’è andato? Dove si sarà cacciato? Proprio Gerolamo, lui non può allontanarsi senza il permesso» dicevano le maestre. Dopo aver battuto ogni angolo dell’asilo rimaneva soltanto la cappella. Aperta la porta lui era assorto in preghiera, in ginocchio con le piccole manine giunte e gli occhi chiusi. Da allora più nessuna paura, quando Gerolamo non era assieme ai suoi amichetti sapevano dove trovarlo. Cercava il Signore e il Signore ha trovato lui.

Franco Cuccuru

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