La Nuova Sardegna

NULVI. Con la festosa cerimonia de “S’Incontru” che ricorda l’incontro della Madonna con Gesù risorto si chiuderanno stamane le sacre celebrazioni de “Sa Chida Santa”. Le antiche e solenni liturgie che celebrano i momenti della Passione del Cristo che per tutta la settimana sono state rievocate, secondo una vetusta tradizione, nella chiesa parrocchiale e nell’oratorio di Santa Croce, sede dell’omonima Confraternita, sfociano infatti la mattina di Pasqua in questo rito spettacolare e gioioso per tutta la comunità che celebra così con la Resurrezione del Cristo anche la rinascita-resurrezione della natura dopo la morte temporanea ed apparente della stagione invernale ormai alle spalle. Nella piazza centrale del paese si incontrano due distinte processioni. Con la prima, che parte dalla parrocchia dell’Assunta i dodici apostoli, il parroco e i rappresentati della comunità, portano in processione la Vergine Maria (“Sa Madonna ‘e s’allegria” - come la chiamano i fedeli per l’espressione del suo viso, finalmente felice). La seconda si avvia invece dalla chiesa di Santa Croce con i confratelli che conducono la bella statua lignea del Cristo Risorto.

L’incontro avviene al centro della piazza fra due ali di folla. Il rituale prevede i tre inchini della Madonna che saluta il figlio del Signore, il canto del “Regina Coeli” da parte del coro degli apostoli e subito dopo l’esplosione della festa che si manifesta all’improvviso con un lungo crepitare di decine di fucili schierati sulle finestre e sui terrazzi che si affacciano sulla piazza. Gli spari dei fucilieri accompagnano il corteo, riunito in un’unica processione, sino all’ingresso in parrocchia per la celebrazione della solenne messa di Pasqua. (m.t.)