La Nuova Sardegna

Sassari

Tellini (idv)

«Biglietti delle navi alle stelle, così si uccide il turismo»

«Biglietti delle navi alle stelle, così si uccide il turismo»

PORTOTORRES. Il caro traghetti sta penalizzando cittadini e turisti che viaggiano da e per Porto Torres, con prezzi che nelle ultime due estati sono aumentati del 60 per cento rispetto al 2010. A...

19 aprile 2013
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PORTOTORRES. Il caro traghetti sta penalizzando cittadini e turisti che viaggiano da e per Porto Torres, con prezzi che nelle ultime due estati sono aumentati del 60 per cento rispetto al 2010. A lanciare l’allarme, soprattutto con l’arrivo della bella stagione, è il consigliere dell’Idv Davide Tellini: «E’ un vero scandalo, una beffa contro i sardi e contro l’economia di una intera regione, e la conferma dell’elevato aumento dei prezzi e del conseguente crollo di prenotazioni è ratificata anche dagli operatori turistici isolani che si sono visti annullare prenotazioni a causa dell’inaccessibile costo dei traghetti».

Il consigliere poi fa un esempio tra i prezzi di una tratta nazionale e una internazionale _ a parità di data, passeggeri e auto _, che collega le due località con il porto turritano: «Una tratta Porto Torres-Genova con 3 passeggeri più cabina e auto costa 560 euro, contro una Porto Torres-Marsiglia con lo stesso numero passeggeri, cabine e auto che costa 258 euro: la cosa strana è che una compagnia francese, che opera da anni nel nostro porto, per una navigazione decisamente più lunga (17 ore contro le 12 della Genova-Porto Torres), a parità di sistemazione propone tariffe che sono inferiori del 50 per cento rispetto alle compagnie nazionali».

Per ora, secondo il consigliere Idv, a pagarne le conseguenze sono innanzitutto i sardi, siano operatori turistici che semplici cittadini che devono spostarsi per i più svariati motivi. «Occorre una azione fortissima dai nostri rappresentanti politici del territorio che siedono in Parlamento _ sottolinea Tellini _, affinchè pongano da subito la loro attenzione sulle convenzioni dello Stato con alcune compagnie di navigazione e valutino la possibilità che possano essere immediatamente revocate: perché un comportamento così scellerato, oltre ad alterare il mercato, uccide la nostra industria turistica e non consente di incrementare i traffici delle navi nel nostro porto oramai sempre più agonizzante». (g.m.)

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