La Nuova Sardegna

Sassari

Sedava moglie per zittirla, condannato

SASSARI. Per chiuderle la bocca le versava gocce di Tavor nei bicchieri d'acqua che le imponeva di sorseggiare. Per questo un ex infermiere è stato condannato a un anno (pena sospesa) per...

18 maggio 2013
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SASSARI. Per chiuderle la bocca le versava gocce di Tavor nei bicchieri d'acqua che le imponeva di sorseggiare. Per questo un ex infermiere è stato condannato a un anno (pena sospesa) per maltrattamenti in famiglia, reato contestato perché sedava la moglie. Era accusato anche di averla «percossa, insultata e malmenata», prima che si separassero. Ma per farla tacere - sarebbe questo il retroscena filtrato dalla deposizione dell'imputato - le avrebbe distillato gocce di sedativi nell’acqua «in modo da privarla della serenità». Alla donna, parte civile con gli avvocati Antonio Pietro Sanna e Silvia Ferraris, su disposizione del giudice Giuseppe Grotteria l’imputato dovrà pagare duemila euro di provvisionale. Alla difesa, patricinata dall’avvocato Nicola Lucchi, non resta che il ricorso in Appello.

Al momento della denuncia, la persona offesa aveva raccontato di aver vissuto per anni «in uno stato di terrore», tale da essere costretta a isolarsi dai suoi familiari, riferendosi a fatti accaduti fino alla separazione, risalente al 2006. (e.l.)

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