La Nuova Sardegna

Sassari

Riapre l’Informagiovani, ma i fondi sono scarsi

di Barbara Mastino

Il servizio comunale per il momento sarà attivo una volta alla settimana La ripresa, a un anno dallo stop, dopo le richieste dei ragazzi in cerca di lavoro

06 luglio 2013
2 MINUTI DI LETTURA





OZIERI. Sarà annunciata ufficialmente nella seduta del consiglio comunale di lunedì, ma è stata decretata dalla giunta già da qualche giorno, la riapertura del Centro Informagiovani di Ozieri, che per il momento sarà attivo almeno per un giorno alla settimana. Chiuso ormai dal giugno del 2012, il servizio sarà riattivato con l’impiego di personale comunale già a disposizione, e quindi senza impegni ulteriori di spesa, e sarà aperto ogni giovedì dalle 15,30 alle 18,30. Un primo passo in attesa di “tempi migliori”, ma una risposta alle tante lamentele dei ragazzi che nel corso dei mesi hanno richiesto più volte e a gran voce la riapertura del servizio. L’ultima segnalazione in ordine di tempo era arrivata un paio di mesi fa con una interrogazione del consigliere della minoranza “Ozieri Domani” Paola Cubeddu. La sua istanza richiamava la segnalazione precedente fatta dai ragazzi del gruppo politico “Giovane Italia”, vicino al Pdl, che avevano inviato una lettera aperta al sindaco e alla giunta chiedendo cosa impedisse la riapertura del servizio e suggerendo di adottare soluzioni simili a quelle utilizzate in altri Comuni, come per esempio l’affidamento dell’Informagiovani ad associazioni o cooperative sociali. Il problema però, come aveva fatto notare da subito l’assessore alla Sanità e Servizi sociali Gigi Sarobba, era la mancanza di fondi. «L’unica possibilità - aveva detto l’assessore - è quella di gestire il servizio con personale comunale, ed è proprio questa l’ipotesi che abbiamo allo studio e che a breve decreteremo in giunta». E così a distanza di un anno dalla chiusura del servizio e a due mesi dall’ultima segnalazione è arrivata la delibera, datata 26 giugno.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative