La Nuova Sardegna

SASSARI. I successi sbandierati dall’assessore all’Ambiente Monica Spanedda non entusiasmano affatto il consigliere comunale del Psd’Az Antonio Cardin. «Partiamo dal discorso penali – dice – nel vecchio appalto sono state trattenute alla Gesenu multe per quasi 4 milioni di euro ma tuttora quelle cifre sono sospese in quanto sono state tutte contestate dall'azienda appaltante che è la stessa (almeno per il 90%) che ha vinto l'attuale appalto. Aver già elevato multe alla nuova ditta per oltre 700.000 euro, in soli 3 mesi, non depone di certo a favore di questa amministrazione anzi.... confermerebbe che l’impresa continua ad essere inaffidabile e non in grado di gestire con efficienza le criticità dal servizio rifiuti». L’esponente del Psd’Az passa al secondo punto: «Che dire del 41 per cento della differenziata raggiunto a luglio? Un dato che consente di accarezzare il sogno di non prendere finalmente le multe che piovono da anni in capo all'amministrazione comunale e di conseguenza ai cittadini sassaresi. Un dato che ancora non ci mette al riparo dalle sanzioni (il 60% auspicato è ancora lontanissimo) ma che è comunque positivo. Restano molte perplessità: perchè l'amministrazione non ha mai, con la stessa solerzia, raccontato alla città il fallimento della differenziata negli anni precedenti? Perchè non spiega pubblicamente i motivi per i quali non applica integralmente le clausole contrattuali? Perché non spiega come mai, ancora a tutt'oggi, la città, (escluso Li Punti che gode di altro sistema e qualche altro quartiere), è sporca e l'agro è ancora con cassonetti insufficienti e la maggior parte delle cunette e dei sottopassi sono una discarica a cielo aperto?».