La Nuova Sardegna

Sassari

Centinaia in piazza per una scuola migliore

Centinaia in piazza per una scuola migliore

Corteo con l’assessore provinciale Ledda contro le classi sovraffollate e i tagli all’Ipaa di Bono

25 settembre 2013
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OZIERI. Erano centinaia ieri mattina gli studenti di Ozieri che hanno sfilato in corteo per il centro cittadino nella manifestazione di protesta contro la “classe pollaio” e le classi mancanti nell’istituto superiore Enrico Fermi.

Lo sciopero è stato indetto dagli studenti ma ha avuto il sostegno dei genitori (chi ha potuto ha preso anche parte al corteo) ed è stato accompagnato da alcuni rappresentanti istituzionali: l’assessore provinciale all’edilizia scolastica Gaetano Ledda - che ieri ha comunicato ufficialmente lo stanziamento di 750 mila euro per alcune ristrutturazioni da fare nell’istituto di Ozieri - e i sindaci e amministratori di Ozieri e di alcuni Comuni limitrofi, il presidente della Provincia di Nuoro Roberto Deriu. Alla fine a scendere in piazza sono stati circa in ottocento, uniti nella comune di richiesta di ottenere una deroga dall’ufficio scolastico regionale per l’attivazione della seconda ragionieri e della terza Ipaa di Bono e per lo scorporo in due della classe prima geometri di Ozieri, che attualmente conta ben 34 alunni di cui un disabile. Situazioni al limite della legge, che però sono scelte obbligate vista la carenza di fondi per attivare classi in più. Di questo una delegazione di studenti, guidata dal rappresentante Davide Giordano, e di genitori, presumibilmente accompagnati dal sindaco Leonardo Ladu, parleranno venerdì a Cagliari con la commissione Cultura e Istruzione della Regione Sardegna.

Una “udienza” richiesta proprio per presentare faccia a faccia la situazione della scuola superiore Enrico Fermi all’assessore Sergio Milia: è al suo assessorato, infatti, che spetta l’ultima parola per quanto riguarda l’accettazione della deroga, che si aggiunge alle tantissime altre deroghe che in questi giorni stanno giungendo all’ufficio scolastico da tutta la Sardegna. (b.m.)

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