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La Pro loco incontra Papa Francesco

COSSOINE. C’era anche la Pro loco “Bastiano Unali” all’udienza generale del Papa, in piazza San Pietro, il 6 novembre. Una iniziativa nata nell'ambito dell’Anno della fede, promossa dall’Unpli...

12 novembre 2013
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COSSOINE. C’era anche la Pro loco “Bastiano Unali” all’udienza generale del Papa, in piazza San Pietro, il 6 novembre. Una iniziativa nata nell'ambito dell’Anno della fede, promossa dall’Unpli (Unione delle pro loco d’Italia) nazionale e regionale in occasione del 50esimo anniversario della sua costituzione, e che si è avvalsa della collaborazione dell’Opera romana pellegrinaggi. «Una esperienza indimenticabile» racconta chi ha partecipato. «Una grande occasione per incontrarsi e stare insieme – aggiunge il presidente della Pro loco, Piero Foddanu – per benedire il lavoro quotidiano che i soci portano avanti ogni giorno per il sociale».

La delegazione di Cossoine era particolarmente folta, ed ha potuto seguire da vicino le “intemperanze” del Papa cui vanno strette le regole del cerimoniale, e che vuole stare in mezzo alla gente. «Più che seguire Papa Francesco – raccontano i cossoinesi – la scorta lo insegue, perché è molto estroverso, molto immediato, spesso la scorta è costretta a far su e giù dalla jeep per rincorrerlo, nel vero senso della parola, nelle sue performance con il pubblico, con gli ammalati, con i piccoli, con gli ultimi».

«La sua capacità comunicativa – aggiungono - è quella miscela di autenticità e di profondità che sa colpire il cuore e la mente di chi ascolta, e che con il linguaggio del corpo ha saputo trasmettere quella serie di segnali che ne hanno definito lo stile del nuovo pontificato. Questo è il modo di essere dell'uomo “venuto dalla fine del mondo” che racconta una storia fatta di misericordia, carità e perdono».

E poi le parole che arrivano dritte al cuore, dicono i cossoinesi, quel modo tutto speciale di risvegliare le coscienze. «Spesso siamo troppo aridi, indifferenti, distaccati, e invece di trasmettere fraternità, trasmettiamo malumore, freddezza, egoismo – ha detto il Papa alla folla che lo ascoltava col fiato sospeso –. E con malumore, freddezza, egoismo non si può far crescere la Chiesa». Insomma, un “evento storico”, dicono alla Pro loco di Cossoine, che ha saputo offrire ai tanti soci e simpatizzanti una occasione unica, che resterà per sempre nella memoria e nel cuore dei tanti che vi hanno partecipato.(m.b.)

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