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Sassari

Letta: «Governo attivato sull’emergenza Sardegna»

Letta: «Governo attivato sull’emergenza Sardegna»

Oggi arriva il capo della Protezione civile, vertice per gestire interventi e soccorsi Cappellacci ha raggiunto ieri sera alcuni dei luoghi devastati dal nubifragio

19 novembre 2013
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SASSARI. Oggi il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, verrà in Sardegna per un sopralluogo nelle zone colpite dal ciclone. Lo ha deciso dopo il vertice che si è svolto ieri alle 22 proprio su come affrontare l’emergenza nell’isola. Poco prima, il presidente del Consiglio Enrico Letta, aveva assicurato che seguirà in prima persona l’evolversi della situazione. Ieri intanto il governatore Ugo Cappellacci ha cominciato a verificare di persona i danni provocati dalla fortissima perturbazione. L’allerta per l’arrivo del ciclone Cleopatra, scattato domenica scorsa, si è concretizzato con tutta la sua forza distruttiva e solo questo pomeriggio la situazione dovrebbe tornare alla normalità. «L’avviso di elevata criticità riguardava in particolare il Campidano, l’Iglesiente, la Gallura e solo in modo moderato il Logudoro, ma non ci aspettavamo un disastro simile, che piovesse tanto e contemporaneamente su quasi tutta la regione»,così il responsabile della Protezione civile, Giorgio Cicalò, che ieri ha mandato sul campo tutti i suoi uomini, circa quattrocento. Pochissimi sono rimasti nelle sale operative a ricevere le richieste di aiuto e organizzare le squadre che hanno lavorato incessantemente sperando che non accadesse il peggio, ma nel pomeriggio è arrivata la notizia più temuta: c’erano dispersi. Con il passare delle ore i dati sono diventati pesantissimi: dieci morti e il numero dei dispersi non è quantificato. Le ricerche sono andate avanti per tutta la notte, ma all’appello potrebbero mancare anche altri nomi. Il quadro quindi è apparso subito in tutta la sua gravità, da codice rosso. Nel pomeriggio, tranne il Logudoro dove non è caduta nemmeno una goccia d’acqua, vento temporali e scrosci fortissimi hanno messo in ginocchio tutta la regione isolando molte famiglie nelle campagne. «Per avere un’idea – spiega Cicalò – a Orgosolo sono caduti 450 millilitri d’acqua, quanta ne viene giù in sei mesi». «Gli interventi sono stati numerosi soprattutto nel Medio Campidano – spiegava ieri pomeriggio il responsabile della Protezione civile prima che la situazione peggiorasse ulteriormente sull’intera isola – dove la pioggia è caduta incessante dalle 2 di notte. La priorità è stata data alle famiglie rimaste isolate negli appartamenti a piano terra e nelle campagne». L'ondata di maltempo ha creato numerosi disagi anche alle linee elettriche, con black-out in molte zone dell'isola. Per questo l'Enel ha messo in campo oltre 500 uomini fra tecnici, operai, incaricati del Centro Operativo, responsabili, operatori delle segnalazioni guasti e personale delle imprese esterne. I tecnici hanno svolto un lavoro intenso in avverse condizioni meteo tra temporali diffusi, fulmini e forte vento che rendevano impraticabili alcune zone dell'isola. Dai centri operativi regionali vengono gestite le segnalazioni e coordinati gli interventi di rialimentazione a distanza, mentre i tecnici in campo lavorano per la ricerca e la riparazione dei guasti. L'intervento dei tecnici proseguirà senza sosta fino al rientro dell'emergenza meteo. L'Enel ricorda che è sempre attivo il numero verde di segnalazione guasti 803 500.

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