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Si torna alla Tarsu: rate a gennaio e a marzo

Si torna alla Tarsu: rate a gennaio e a marzo

ITTIRI. La solidarietà per le popolazioni colpite dal ciclone Cleopatra è stato l'argomento che ha aperto e chiuso i lavori del consiglio comunale. Giommaria Pisanu, del gruppo “Ittiri può Cambiare”,...

03 dicembre 2013
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ITTIRI. La solidarietà per le popolazioni colpite dal ciclone Cleopatra è stato l'argomento che ha aperto e chiuso i lavori del consiglio comunale. Giommaria Pisanu, del gruppo “Ittiri può Cambiare”, ha aperto la serie dei ringraziamenti con un tributo a quanti, in paese, si sono adoperati per consegnare agli alluvionati i beni di prima necessità raccolti dai volontari delle associazioni Protezione Civile e Movart. Gli ha fatto eco l'assessore Gianni Simula che nei giorni dell’alluvione si è recato con i volontari ittiresi a Torpè per consegnare i materiali che sono stati trasportati gratuitamente dai mezzi delle aziende Manca e Pisanu.

Nella gara della solidarietà hanno avuto un ruolo rilevante tutte le associazioni di categoria e tanti privati cittadini che sono stati ringraziati dal sindaco Tonino Orani, dalla giunta e da tutto il consiglio. L’assemblea civica ha anche osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell'alluvione.

I lavori del Consiglio sono proseguiti con l’approvazione, all'unanimità, della decisione di non applicare la Tares e di tornare alla Tarsu. La proposta è è stata illustrata da Antonio Sau, assessore al Bilancio che, con riferimento alle ultime disposizioni in materia di tributi ha tenuto a sottolineare che Ittiri «con questa scelta va in controtendenza con le politiche del governo nazionale in quanto - ha precisato – il nostro obiettivo è quello di destinare le poche risorse di cui dispone il Comune all'alleggerimento del gravoso carico fiscale». «Con i tempi contingentati a causa dei vincoli temporali – ha spiegato l’assessore –, entro il 30 novembre deve essere approvato l'assestamento di bilancio, e con la continua variazione di sigle tributarie che hanno generato una grande confusione, diventava quasi impossibile operare delle variazioni. Tuttavia, grazie alla lungimiranza della Giunta e alla fattiva collaborazione dell'apparato amministrativo, si è potuto accantonare delle somme che serviranno ad alleggerire il carico fiscale sui rifiuti per una cifra pari a 235 euro».

Una novità importante riguarda la scelta di non applicare la maggiorazione di 0,30 euro al metro quadro per le attività produttive e una mitigazione del carico per le utenze domestiche. «A dicembre, quindi - ha dichiarato Sau – si pagheranno solo i 0,30 euro per metro quadro (che incassa lo Stato) mentre l'ultima tassa Tarsu viene suddivisa in due rate da pagare a gennaio e a marzo. Con i fondi accantonati attiveremo, nonostante la destinazione di soli 21.000 euro da parte della Regione, i cantieri di lavoro».

Vincenzo Masia

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