La Nuova Sardegna

Sassari

Al Tar la gara per la vigilanza nell’ateneo

Al Tar la gara per la vigilanza nell’ateneo

La società che ha perso parla di eccessivo ribasso. A marzo udienza per esaminare il ricorso

03 febbraio 2014
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SASSARI. Approda al Tar la gara per la fornitura dei servizi di portierato, vigilanza e guardiania negli stabili dell’Università di Sassari. Il Tribunale amministrativo regionale, prima sezione, nei giorni scorsi ha esaminato il ricorso della “Sgs Sardinia General Services”. La società, rappresentata dagli avvocati Valeria Lai e Roberto Uzzau, ha chiesto l’annullamento dei verbali e del decreto con cui nel novembre scorso l’ateneo ha aggiudicato il servizio all’Ati costituita dall’istituto di vigilanza “Multi sicurezza privata” e dalla Generalpol.

I giudici amministrativi (presidente Caro Lucrezio Monticelli, consigliere Giorgio Manca, estensore Gianluca Rovelli) non ha accolto la richiesta di sospensione dell’esecuzione del provvedimento, ma ha fissato all’udienza pubblica del 26 marzo la trattazione nel merito del ricorso.

Il Tar, dopo un sommario esame delle censure dedotte dalla Sgs, ha ravvisato la sussistenza dei presupposti per l’applicazione dell’articolo del Codice del processo amministrativo che dispone la fissazione ravvicinata della udienza «se si ritiene, a un primo sommario esame, la sussistenza dei profili di fondatezza del ricorso e di un pregiudizio grave e irreparabile». In altre parole, secondo i giudici ci sono tutti i presupposti perché la società che ha perso la gara abbia valide ragioni da argomentare in giudizio.

Al centro della vicenda c’è il servizio, per una spesa di 870 mila euro nel prossimo triennio, del servizio di vigilanza e portierato negli stabili dell’ateneo. Alla gara hanno partecipato cinque imprese alle quali l’ateneo ha assegnato i punteggi. L’Ati delle società che si è aggiudicata il servizio ha praticato un ribasso di oltre il trenta per cento e questo, secondo la Sgs, avrebbe dovuto far scattare da parte dell’Università un controllo della congruità dell’offerta. Questo perché, considerato che la vincitrice deve assorbire per contratto il personale impiegato nel servizio (una decina di persone), non appare chiaro come possa farlo praticando un ribasso così alto.

In attesa dell’esame nel merito del ricorso amministrativo, il servizio di vigilanza negli stabili dell’ateneo cittadino continua da parte della Sgs. L’Università di Sassari è rappresentata dall’Avvocatura dello Stato, mentre l’Ati è assistita dall’avvocato Costantino Biello.

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