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Lo Scientifico adotta una famiglia alluvionata

Lo Scientifico adotta una famiglia alluvionata

BONO. Un grande gesto d’amore e solidarietà quello compiuto dagli studenti del liceo scientifico di Bono, che hanno partecipato a una serie di iniziative in favore degli alluvionati dello scorso...

11 marzo 2014
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BONO. Un grande gesto d’amore e solidarietà quello compiuto dagli studenti del liceo scientifico di Bono, che hanno partecipato a una serie di iniziative in favore degli alluvionati dello scorso novembre. Tra queste, quella promossa con l’appoggio della Caritas di Ozieri e Olbia e con la preziosa collaborazione del Csv Sardegna Solidale, coordinati dai docenti Tonino Becciu e Rosalia Deledda: la raccolta di beni di prima necessità nella palestra della scuola di Isticadeddu e la catalogazione degli aiuti umanitari pervenuti in uno dei tanti centri di distribuzione aiuti.

Gli studenti di Bono hanno dato prova di grande sensibilità e altruismo senza risparmiarsi, dando il meglio di sé nonostante, fra l’altro, la temperatura gelida, e non si sono arresi, mettendo alla prova non solo la resistenza fisica ma anche quella dell’adattamento, del sacrificio, della rinuncia, dell’integrazione e della gratuità.

Il clou si è avuto sabato scorso con una ulteriore raccolta fondi, nata per idea degli allievi Simone Saba, Elia Siri, Pasqua Satta, Francesca Sotgiu e Marika Pischedda coordinati stavolta dai docenti Vincenzo Culotta, Miriam Nuvoli, Rosalia Deledda e con l’appoggio dei pesponsabili d’istituto professor Giuseppe Gammacurta e professoressa Gianna Pittalis. La raccolta fondi ha raggiunto la ragguardevole quota di 500 euro, che sono stati consegnati personalmente da una rappresentanza di studenti a una famiglia di Olbia indicata dalla Caritas della città.

Gli allievi Satta, Siri e Saba sono stati ricevuti personalmente dal vescovo monsignor Sebastiano Sanguinetti e dalla responsabile della Caritas della Diocesi di Tempio-Ampurias suor Luigia Leoni (in passato docente di lettere nello stesso istituto), che attraverso questi ragazzi hanno voluto ringraziare, l’intero Istituto per tutto quello che ha fatto, sia per le precedenti giornate di volontariato sia per l’assegno consegnato alla famiglia, che la ha resa almeno un po’ più felice. «Nella vita non conta quanto si dà, ma il cuore con cui doniamo», ha detto monsignor Sanguinetti ringraziando i giovani volenterosi studenti. E’ stata una bellissima iniziativa di solidarietà ma anche una indimenticabile esperienza di arricchimento personale per i ragazzi, che nei giorni del volontariato hanno scoperto il sapore della generosità e hanno avuto la possibilità di conoscere tante persone e di confrontarsi con altre esperienze di vita. Tutti promossi, quindi, i ragazzi del liceo scientifico, che hanno imparato una nuova importante lezione. (b.m.)

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