La Nuova Sardegna

Sassari

Il Tar: «Elezioni da rifare a Putifigari»

di Leonardo Arru
Il Tar: «Elezioni da rifare a Putifigari»

Il sindaco Carta vinse un anno fa per un solo voto. Secondo i giudici amministrativi una scheda a suo favore era nulla

04 maggio 2014
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PUTIFIGARI. Putifigari ritorna alle urne. Così ha deciso il Tribunale amministrativo regionale Sardegna, che, con la sentenza n° 294 dello scorso 24 aprile ha decretato il sostanziale pareggio nella sfida elettorale tra la lista “Insieme per Putifigari”, guidata dall’attuale sindaco Giancarlo Carta e “Lavoriamo con Putifigari … per cambiare”, guidata da Giovanni Piras. Le elezioni comunali per il rinnoche si erano svolte a Putifigari il 26 e 27 maggio del 2013, avevano visto prevalere Giancarlo Carta, ma il risultato elettorale era stato incerto fino all’ultima scheda, tant’è che lo scrutinio aveva decretato un perfetto pareggio, assegnando 284 voti ad ognuna delle due liste, ed una manciata di schede contestate. Lo scrutinio si protrasse oltre le ore 21, con il presidente di seggio che si trovò ad affrontare una situazione abbastanza intricata per l’assegnazione delle schede contestate.

Dopo frenetiche consultazioni con la Prefettura, i risultati fecero pendere l’ago della bilancia a favore della lista “Insieme per Putifigari”, guidata dall’attuale sindaco Giancarlo Carta, che vinse per un solo voto: 285 a 284. Con uno scarto così minimo, la lista n. 2 “Lavoriamo con Putifigari… per cambiare”, guidata da Giovanni Piras, aveva preannunciato ricorso al Tribunale amministrativo, al fine di una ulteriore verifica dei conteggi, ma anche per certificare l’assegnazione dei voti derivanti dalla valutazione delle schede contestate.

Il ricorso, articolato in sei punti, chiedeva di verificare la regolare attribuzione dei voti a ciascuna delle due liste, in riferimento a quelle schede che consentono «indicazione o costituirebbero un evidente segno di riconoscimento del voto in contrasto con l’esigenza tipica del procedimento elettorale di non identificazione dell’elettore, sicché tale scheda si sarebbe dovuta annullare integralmente» ma anche l’interpretazione «riguardo l’effettiva volontà dell’elettore».

I primi quattro punti del ricorso sono stati rigettati dal Tar, mentre ha trovato accoglimento il quinto punto, che riguardava un voto di preferenza espresso in favore di una candidata della lista Carta. Quel voto, infatti, recava un inequivocabile segno di riconoscimento, un piccolo cuore, che secondo i giudici amministrativi «costituisce un elemento di oggettiva e consistente anomalia nella compilazione della scheda elettorale» e idoneo a renderla «facilmente riconoscibile».

Nella valutazione del Tribunale amministrativo, è stato ritenuto corretto l’operato del presidente del seggio che aveva ritenuto validi a favore della lista del sindaco Carta, i voti di una scheda che recava anche il nome del genitore della candidata, poichè non è stato ritenuto come identificativo del voto; una seconda con un voto di lista per Carta, ma con preferenza ad un candidato della lista Piras; una terza scheda, annullata, recante i contrassegni su entrambe le liste, ma con un voto di preferenza per la lista Piras; una quarta, con voto di lista a favore di carta recante una serpentina.

«Per effetto di tale esito - conclude la sentenza del Tribunale amministrativo - le due liste concorrenti risultano aver ottenuto entrambe 284 voti, con conseguente necessità di disporre la rinnovazione della competizione elettorale tra le due liste».

In attesa di eventuali determinazioni da parte della Prefettura o della Regione, l’amministrazione guidata dall’attuale sindaco Giancarlo Carta continua il suo mandato.

Ora resta da vedere quando i cittadini potranno essere chiamati alle urne, a un solo anno di distanza dalle precedenti consultazioni.

Mentre, poiché non lo consentono i termini per la convocazione dei comizi elettorali, l’unica cosa certa è che le nuove consultazioni elettorali non saranno abbinate alle imminenti consultazione per le Europee.

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