La Nuova Sardegna

Sassari

La Cavalcata va in archivio con un bottino di successi

La Cavalcata va in archivio con un bottino di successi

Una folla multicolore ha invaso la città, applausi ai balli in piazza e alle pariglie Centro “blindato”, molti sassaresi al mare o in campagna con un sole primaverile

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SASSARI. È stata una domenica di festa, di colore, di tradizione. Mezza Sardegna ieri si è riversata a Sassari e la città ha saputo accogliere le migliaia di persone arrivate con qualche centinaio di pullman per partecipare alla Cavalcata Sarda o per approfittare della buona giornata di sole primaverile per ammirare la sfilata dei costumi o girare tra bancarelle. Migliaia di persone, soprattutto giovani, ieri pomeriggio hanno affollato l’ippodromo Pinna, per assistere alle spericolate pariglie dei cavalieri che si sono esibiti in meravigliose acrobazie con i cavalli bardati a festa. Una presenza da record, ieri in città, soprattutto se si ripensa all’acquazzone che l’anno scorso aveva rovinato la festa.

In questi due giorni Sassari è rimasta con il centro un po’ blindato. Impossibile trovare parcheggio nelle zone adiacenti il percorso della sfilata, e le auto - si può dire - sono state posteggiate, se non addirittura incastrate, nei luoghi più impensati . I sassaresi che avevano previsto di raggiungere le località balneari, si sono allontanati da Sassari di buon mattino per ritornarvi a sera inoltrata. Anche Platamona è stata meta dei primi gitanti, ma non c’è stata l’invasione dei sassaresi come, invece, si era visto in altre occasioni concomitanti con la Cavalcata.

Di certo, però, la folla c’è stata alle bancarelle, lettralmente prese d’assalto sin da sabato sera, quando è ormai tradizione andare a passeggiare tra stand dove si può acquistare di tutto, mentre la musica soprattutto sarda, si diffondeva lungo tutto il variopinto mercato; così come non si è fatto a meno di acquistare paninazzi di quelli che si mangiano solo alla Cavalcata, e di seguire l’effluvio che arrivava dall’arrostita di muggini, anguille o porcetto. E naturalmente, non si è rinunciato a tocchi di buon torrone.

E migliaia di spettatori anche in piazza d’Italia dove i gruppi folk hanno fatto apprezzare i particolari passi del ballo sardo.

Ma grande successo ha avuto anche l’edizione di Pani di Sardegna, una fiera del gusto che si è tenuta per tre giorni in piazza Castello, con i panificatori e pasticceri che hanno “insegnato” ai bambini, i più attenti osservatori, come nasce una buona pagnotta o come si confeziona una seadas.

Insomma, una festa della Cavalcata che va in archivio dopo aver registrato un gran successo, e avere offerto una vetrina della Sardegna per i tanti turisti che hanno trascorso una giornata diversa tra i colori della tradizione sarda e che ora potranno continuare a guardare grazie alle centinaia di clic scattati dai loro telefoni ni e macchine fotografiche.

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