La Nuova Sardegna

Sassari

Conclusi gli scavi delle mura di Turris in via Ponte Romano

Conclusi gli scavi delle mura di Turris in via Ponte Romano

PORTO TORRES. Sono terminati i lavori nell’area tra via Azuni e via Ponte Romano in cui era stato rinvenuto un tratto delle mura di Turris Libisonis. Lo scavo, che ha cercato di mettere in evidenza...

2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Sono terminati i lavori nell’area tra via Azuni e via Ponte Romano in cui era stato rinvenuto un tratto delle mura di Turris Libisonis. Lo scavo, che ha cercato di mettere in evidenza tutte le fasi di vita del monumento, mostra oggi la cortina muraria nella sua integrità, ed è stato condotto solo nei punti d’interesse scientifico e nella massima sicurezza per le abitazioni vicine. Le mura vennero costruite dopo il III secolo, ma videro una fase di rinnovamento che si evince dalla presenza di blocchi di colore e natura differenti, con quelli di rinforzo che si ammorsano sulla struttura precedente. I lavori, condotti dal personale specializzato della Soprintendenza sotto la direzione scientifica del responsabile dell’area di Porto Torres Gabriella Gasperetti, hanno portato in luce il taglio di fondazione della prima costruzione. A determinare un'ipotesi verosimile di datazione contribuisce il rinvenimento di alcuni frammenti ceramici.

Oltre a questa tipologia, sono stati scoperti altri frammenti di ceramica dipinta ancora poco conosciuti. Nella parte esterna delle mura è stata messa in luce una massicciata di rinforzo della struttura che mostra fasi di frequentazione antropica; nella fase di abbandono sono stati trovati materiali d’età tardoantica. La struttura fu spogliata o demolita in antico per cause ancora sconosciute e i blocchi riutilizzati, ma in un momento di contrazione dell'abitato di Turris. Per tecnica di costruzione questa porzione si avvicina alle mura che corrono parallele a via Fontana Vecchia, mentre differisce almeno parzialmente da quelle sotto la Bnl, posteriori.

«Adesso bisognerà concordare col tecnico responsabile del progetto una soluzione che renda compatibili la realizzazione del progetto stesso e possibile una visibilità significativa e manutenzioni delle mura» ha detto la responsabile dell’area turritana Gabriella Gasperetti.

Emanuele Fancellu

Primo piano
Lo scenario

Un Papa nero è possibile, gli eredi africani di Bergoglio e i numeri del conclave che potrebbero fare la differenza

Le nostre iniziative