La Nuova Sardegna

Sassari

tasi e polemiche

«È il Comune con le tasse più alte»

Documento dei consiglieri di opposizione contro la nuova imposta

29 maggio 2014
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PORTO TORRES. «Entro il 16 giugno i cittadini si renderanno conto di chi racconta menzogne sulla Tasi, l’ulteriore tassa che serve a finanziare il malgoverno del sindaco Scarpa e della sua maggioranza».

Comincia cosi la nota diffusa dai consiglieri di opposizione (Massimiliano Ledda, Luciano Mura, Franco Pistidda, Angelo Canu, Davide Francesconi, Toni Chessa, Antonello Giovanetti), in risposta alle parole del sindaco che parlava di terrorismo psicologico sui cittadini da parte del Pd. «Come opposizione abbiamo proposto dei correttivi respinti da una maggioranza sorda al di là delle affermazioni di principio – dice l’opposizione –: la città sta vivendo il periodo più nero degli ultimi decenni, ogni giorno il palazzo comunale è sotto assedio di operai che hanno perso il lavoro, di famiglie che non hanno i soldi per fare la spesa o che non possono pagare il fitto e le bollette».

In questo clima, secondo i consiglieri, le tensioni sociali stanno per esplodere: «Che senso ha oggi avere un bilancio consuntivo con oltre 5 milioni di euro di attivo quando al contrario i cittadini sono sempre più poveri. Questa nuova tassa sui servizi indivisibili rappresenta una pesante stangata per i portotorresi e perciò a questa maggioranza abbiamo, inutilmente, chiesto di adottare misure razionali ed eque perché di rigore si può anche morire».

L’opposizione ricorda che la maggior parte dei comuni sardi ha calmierato l’effetto della Tasi sui propri cittadini, molti non l’’hanno neanche applicata, «ma come si può chiedere a questo sindaco di rinunciare all’unico record di cui può fregiarsi: Porto Torres il Comune con le più alte tasse d’Italia». Per i sette consiglieri comunali la mannaia proposta, del 2,5 per mille per tutti, alla fine è sembrata ingiusta e penalizzante per i cittadini. (g.m.)

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