La Nuova Sardegna

Sassari

Rivende collier rubati, 23enne condannato

di Nadia Cossu
Rivende collier rubati, 23enne condannato

Coinvolto un minore che aveva ricattato un amico: dammi le collane di tua madre o vi faccio del male

15 giugno 2014
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SASSARI. Era andato a casa del suo amico con la scusa di farsi restituire alcuni pezzi del computer ma una volta dentro l’appartamento lo aveva minacciato: «Se non mi dai i gioielli di tua mamma faccio del male ai tuoi familiari e distruggo la macchina di tuo padre». A quel punto l’amico, terrorizzato all’idea che per “colpa” sua potesse accadere qualcosa ai genitori, gli ha consegnato due catene d’oro (valore stimato di 1300 euro). Una estorsione in perfetto stile per la quale il ragazzino sta già affrontando un processo davanti al tribunale dei minori (l’udienza è stata fissata per il 26 settembre).

Ma la storia non finisce qui. Perché quei monili il giovane ricattatore doveva cederli a due persone: un altro minorenne (anche lui è stato denunciato ed è sotto processo sempre al tribunale dei minori) e un ventitreenne che venerdì mattina è stato processato in abbreviato per ricettazione in concorso davanti al giudice Maria Teresa Lupinu e condannato alla pena di quattro mesi di reclusione e al pagamento di cento euro di multa e di settecento euro a titolo di risarcimento del danno nei confronti della madre del ragazzino derubato in casa (che si è costituita parte civile con l’avvocato Sabina Useli).

Una storia che fa certamente riflettere perché protagonisti sono ancora una volta dei giovanissimi. Due addirittura minorenni, come minorenne è la vittima: un ragazzo che si fida dell’amico, lo fa entrare in casa e poi, spaventato a morte, è costretto a cedere ai suoi ricatti. A frugare tra i cassetti dove sua mamma tiene i preziosi e a sottrarre due collane d’oro di un certo valore affettivo, oltre che materiale. Gli inquirenti hanno accertato che il maggiorenne quei collier li aveva già rivenduti a un Compro oro ed è per questo che nei suoi confronti si è proceduto per ricettazione e, come richiesto dal pubblico ministero Mariangela Sistu, è anche arrivata la condanna a quattro mesi.

Negli ultimi tempi, in particolare nel 2013, c’è stata una escalation impressionante di denunce o arresti per furti di oggetti d’oro che quasi sempre vengono rivenduti ai Compro oro e che purtroppo vedono protagonisti parecchi ragazzini. L’ultimo in ordine di tempo risale a qualche giorno fa quando gli agenti della sezione Volanti della questura hanno arrestato per furto con strappo due minorenni di Sassari. I poliziotti si erano messi sulle loro tracce dopo aver ricevuto la segnalazione di un’anziana signora alla quale poco prima era stato strappato dal collo un collier in oro. I due ragazzi, subito dopo il colpo, avevano cercato l’aiuto di uno sconosciuto maggiorenne che però non aveva accettato la proposta di portare il collier in un Compro oro per venderlo.

Nel corso delle indagini, gli agenti erano riusciti a individuare anche il negozio dove i ragazzi erano andati per far valutare il collier. Una volta informato il pm di turno nel tribunale per i minori, i due giovani erano stati accompagnati al centro di prima accoglienza di Sassari.

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