La Nuova Sardegna

Sassari

Ok della Regione per l’utilizzo della Pet

In arrivo dall’assessorato l’ultima autorizzazione. E da settembre al via le nuove metodiche di radioterapia

01 agosto 2014
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SASSARI. Buone notizie per i pazienti che devono sottoporsi a delicati controlli o a terapie contro il cancro. Dopo vent’anni di attesa la Pet, un macchinario che combina diverse sofisticate tecnologie, sarà a disposizione anche a Sassari, precisamente nel settore radiologico dell’azienda ospedaliero universitaria. L’ultima delle tantissime autorizzazioni rilasciate dall’assessorato regionale alla Sanità infatti arriverà oggi sul tavolo della direzione generale Aou e finalmente si potrà partire con le visite e con le terapie. Si pensi che ancora oggi e per tanti anni in passato, chi aveva necessità di trattamenti con la Pet doveva spostarsi a Cagliari con tante spese e inenarrabili disagi.

Allo stesso tempo, a partire da settembre, fanno sapere dall’Aou di Sassari, sarà possibile eseguire i primi trattamenti di radioterapia a intensità modulata, una tecnologia che consente di trattare il paziente oncologico con elevata precisione, riducendo al contempo il rischio di effetti collaterali a lungo termine.

Questo tipo di trattamento verrà eseguito con il Collimatore Multilamellare in dotazione all’acceleratore lineare Varian 600, apparecchio in uso presso la sezione di Radioterapia dell’Uoc di Radiologia della Aou di Sassari.

Il macchinario è stato sottoposto nell’ultimo anno a una serie di test dai fisici della Ssd di Fisica Sanitaria della Asl di Sassari che, verificati gli ottimi risultati, hanno implementato per la sezione di Radioterapia della Aou di Sassari questa nuova metodica grazie alla quale si potranno trattare molti pazienti oncologici che fino ad oggi venivano indirizzati in altri centri, spesso fuori regione.

«Con l’introduzione della Radioterapia ad Intensità Modulata - ha precisato il direttore sanitario della Aou di Sassari Mario Manca - si sfruttano in pieno le potenzialità del Collimatore Multilamellare installato nel 2008. L’azienda ha creduto fortemente e investito risorse per poter mettere a disposizione della cittadinanza questa ulteriore metodica di trattamento, permettendo ai fisici di poter eseguire i test in orario serale in modo da non incidere sui trattamenti giornalieri e di conseguenza non gravare sulle liste di attesa».

I primi trattamenti saranno effettuati, dunque dalla sezione di Radioterapia, a partire da settembre e riguarderanno, inizialmente, i tumori del distretto testa-collo, distretto d’elezione per la presenza in sede peri-tumorale di numerosi organi sani che debbono essere preservati dal trattamento radioterapico. Nei mesi successivi, come sottolineano i dirigenti dell’Aou saranno trattati con la tecnica ad intensità modulata anche pazienti affetti da patologie pelviche e polmonari».

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