La Nuova Sardegna

Sassari

Musica alta, sequestro dei vigili

Musica alta, sequestro dei vigili

Blitz in via Roma dopo vari esposti e denunce: portate via consolle e casse

03 agosto 2014
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SASSARI. Serate musicali con dj, potenti casse acustiche sulla soglia d’ingresso del bar – in via Roma – musica da discoteca «a volumi tali da disturbare il sonno dei molti residenti della zona».

Gli agenti del Servizio operativo speciale della polizia municipale di Sassari, «allertati da alcuni esposti e denunce di cittadini, sono intervenuti venerdì notte nel locale che, pur rispettando le disposizioni dell’ordinanza sindacale 45/2006 che prevede per i soli esercizi pubblici la cessazione di ogni attività musicale a mezzanotte, produceva immissioni sonore intollerabili all’interno degli appartamenti del vicinato. Alcuni condomini erano stati costretti addirittura ad acquistare dei tappi per le orecchie per riuscire a dormire, studiare o svolgere le normali attività quotidiane».

E così, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo disposto dal pubblico ministero Paolo Piras, con un blitz avvenuto durante l’ennesima serata musicale, la polizia municipale ha fatto cessare la musica e caricato sui propri mezzi le attrezzature usate dal locale.

A guardare il numero delle segnalazioni che arrivano quotidianamente alle forze dell’ordine, si capisce che il problema a Sassari è reale. Non esiste un apposito regolamento che disciplini accuratamente il fenomeno. Inoltre manca il piano di zonizzazione acustica prescritto dalla legge, che prevede esattamente i limiti di decibel che si possono diffondere nelle varie zone abitative.

Chiaramente nelle periferie si potrebbe concedere una quantità di decibel maggiore rispetto alle zone residenziali.

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