La Nuova Sardegna

Sassari

No al liceo sportivo: studenti penalizzati

di Gabriella Grimaldi
No al liceo sportivo: studenti penalizzati

Sconcerto al Convitto Nazionale dopo la sentenza del Tar che ha annullato la procedura di autorizzazione regionale

05 agosto 2014
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SASSARI. Ieri mattina i genitori dei 26 alunni che si erano già iscritti al primo anno del liceo sportivo si sono presentati alla dirigente del Canopoleno Giovanna Contini sventolando una copia della Nuova Sardegna. «Ci dica lei che cosa dobbiamo fare. Siamo disposti a ogni iniziativa, magari una class action per fare in modo che i nostri figli possano godere di un pieno diritto allo studio»

In effetti ha avuto l’effetto di una doccia fredda la notizia che una sentenza del Tar datata 1° agosto aveva annullato l’istituzione del liceo a indirizzo sportivo autorizzata dal Piano di dimensionamento scolastico varato a febbraio dalla Giunta Cappellacci.

L’autorizzazione era stata rilasciata al Convitto Nazionale Canopoleno di via Luna e Sole dove sono attivi, oltre alle scuole primarie e alle medie, il liceo classico e quello europeo. Inoltre la Regione aveva privilegiato la domanda di questa scuola, dotata anche di numerosi impianti sportivi da mettere in gioco, rispetto a quelle dei due licei scientifici “Spano” e “Marconi” di Sassari e a quella dello scientifico “Europa Unita” di Porto Torres. Ed è proprio da Porto Torres, precisamente dal Comune, che è arrivato il ricorso al Tar contro il provvedimento autorizzativo della Regione. Ricorso che è stato accolto e che quindi rende nulla l’attivazione del liceo a indirizzo sportivo a Sassari. «È una decisione che renderà scontenti tutti - commenta la preside Giovanna Contini - perché la provincia di Sassari sarà l’unica in Italia a non avere il liceo sportivo. Una perdita per gli studenti, innanzitutto, che già da quest’anno avrebbero potuto cominciare questo percorso di studi, ma anche per il territorio. Per noi si tratta di un problema molto serio perché stiamo investendo oltre 600mila euro per effettuare migliorie agli impianti in vista dell’inizio dell’anno scolastico e stiamo provvedendo ad acquisire due alloggi per poter ospitare i ragazzi fuori sede. Quaranta posti letto che sarebbero serviti anche per il liceo sportivo».

C’è sconcerto nell’antica scuola sassarese anche perché si tratta di decidere in breve tempo come fronteggiare la situazione. «La strada che quasi sicuramente percorreremo sarà quella di ricorrere al Consiglio di Stato contro questa decisione. Ma si potrebbe anche valutare la possibilità che la Regione “sani” in qualche modo la violazione accertata dai giudici». I magistrati infatti nella loro sentenza basano l’accoglimento del ricorso sulla mancanza di un parere preventivo della commissione consiliare per l’istruzione. Un vizio procedurale che «risulta decisivo» e che determina l’accoglimento delle richieste del Comune di Porto Torres». «Bisogna precisare - continua Giovanna Contini - che anche se quello sportivo è un liceo scientifico può essere attivato in qualunque tipo si scuola, non solo nei licei classici ma anche negli istituti tecnici come è già successo in tutta Italia. L’importante è che siano presenti i requisiti richiesti dal regolamento n.52 del Miur e cioé gli impianti sportivi e soprattutto l’autonomia finanziaria per sopperire ai maggiori oneri che potrebbero derivare dall’attivazione delle strutture e dalle convenzioni previste per il nuovo indirizzo».

Il Consiglio di Stato potrebbe pronunciarsi ai primi di settembre. Intanto le 26 famiglie resteranno “appese” alle maglie della burocrazia.

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