La Nuova Sardegna

Sassari

Il porto industriale è in totale abbandono

di Gavino Masia
Il porto industriale è in totale abbandono

Mancano i servizi igienici anche se ogni giorno transitano 4000 passeggeri L’accordo fra Comune e Autorità portuale è stato annunciato ma mai stipulato

14 agosto 2014
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PORTO TORRES. In un porto industriale dove transitano circa quattromila passeggeri tra imbarchi e sbarchi, dalla nave che proviene da Barcellona e riparte per Civitavecchia. C’è un piccolo servizio igienico nel bar gestito dalla famiglia Mangatia, preso letteralmente d’assalto da passeggeri e operatori che lavorano all’interno dello scalo marittimo, davvero insufficiente per contenere il numero di persone che hanno necessità fisiologiche. Quando sbarcano i turisti spagnoli di mattina presto, inoltre, il piccolo bar è ancora chiuso, e si deve fare di necessita virtù andando verso i terreni incolti che confinano con l’area industriale e con la darsena servizi. Qualche mese fa c’erano nello scalo due bagni chimici della Port Authority, ora niente servizi nonostante le sollecitazioni di operatori portuali e commercianti.

Qualcuno ha fatto notare che poco distante dall’edicola e a fianco della biglietteria Grimaldi, ci sono dei locali ampi con otto bagni e una sala attesa per i passeggeri in transito. Dopo che sono andate via alcune compagnie di navigazione, la Cin Tirrenia si è sistemata all’interno della Stazione marittima, l’Authority ha chiuso le porte lasciando alla polvere e all’incuria quelle sale che tanto servirebbero al pubblico costretto a stare sotto il sole in attesa dell’imbarco. Si sa che le attività commerciali presenti all’interno del molo industriale lavorano maggiormente alla presenza della Grimaldi durante i mesi estivi, e il conseguente aumento del traffico passeggeri impone dei servizi igienici che mancano sin dall’avvio della bella stagione. Per non parlare poi dello scarso decoro presente nella struttura portuale, senza che l’Authority muova un dito nonostante le sollecitazioni dell’amministrazione comunale. «Avevamo condiviso da circa un anno con l'Autorità portuale un percorso che rendesse decorosa tutta l'aera portuale – ricorda l’assessore Davide Tellini –, compresa quella del molo Asi, con una convenzione che avrebbe visto il Comune impegnato, attraverso la Multiservizi, in interventi su tutte quelle aree ricche di sterpaglie a ridosso del molo stesso e comunque su tutta l'area di competenza della stessa Autorità». Allo stato attuale, aggiunge l’assessore al Decoro, non é pervenuta alcun tipo di comunicazione da parte dell'organo di gestione del porto: «Come amministrazione siamo disponibili a intervenire con la massima tempestività, utilizzando gli strumenti che la legge mette a disposizione nel caso in cui vi fossero pericoli di ragione sanitaria e sicurezza legate appunto a negligenze sulle attività relative alla manutenzione del verde all'interno dell’area portuale».

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