La Nuova Sardegna

Sassari

imputato un detenuto

Tentato omicidio, in appello cade l’accusa

di Nadia Cossu

SASSARI. Stava scontando in carcere una condanna a 14 anni per un omicidio commesso all’età di vent’anni e per il quale la corte d’assise d’appello di Bari aveva riconosciuto a Altin Memolla,...

17 settembre 2014
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SASSARI. Stava scontando in carcere una condanna a 14 anni per un omicidio commesso all’età di vent’anni e per il quale la corte d’assise d’appello di Bari aveva riconosciuto a Altin Memolla, albanese, oggi 31enne, l’attenuante «dell’aver agito in stato d’ira, determinato da un fatto ingiusto altrui». Aveva ucciso in seguito a una pesante provocazione, in sostanza.

Durante la detenzione, però, il giovane era finito in mezzo a un’altra brutta storia di aggressioni tra detenuti ed era stato accusato di aver cercato di strozzare un altro giovane (un pezzo da novanta della criminalità, in carcere per omicidio aggravato e sequestro di persona, considerato «di indole aggressiva e intimidatoria, un carattere prevaricatore nei confronti dei compagni di detenzione, uno che usava costantemente la violenza per regolare i propri rapporti interpersonali anche con il personale di custodia»). Per quei fatti però Memolla, sulla base della testimonianza di due agenti di custodia, era stato condannato dal gup a 7 anni per tentato omicidio. Ieri i giudici della corte d’appello di Sassari, accogliendo la richiesta degli avvocati difensori Gianluigi Poddighe e Giuseppe Conti, lo hanno assolto.

Secondo i due legali non erano nemmeno stati rilevati segni di strangolamento sul collo dell’altro detenuto e neppure segni di alcun tipo sul corpo dell’imputato che avrebbero invece dovuto esserci se l’aggredito, percependo di essere in pericolo di vita, avesse tentato di difendersi. Oltretutto un ispettore del carcere aveva definito Memolla come «debole caratterialmente, con elevato rischio di aggressione e abuso da parte di detenuti anziani e violenti».

D’altronde l’imputato lo aveva sempre detto ai suoi avvocati: «È vero, in passato ho sbagliato ma stavolta sono innocente».

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