La Nuova Sardegna

Sassari

Violenza, marito assolto

Violenza, marito assolto

La moglie lo denunciò, il gup: «Il fatto non costituisce reato»

10 ottobre 2014
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SASSARI. Secondo il giudice quell’episodio che accadde a ottobre del 2012 non può essere considerato un tentativo di violenza sessuale. E per questo ha assolto un marito dalla pesante accusa di aver cercato di abusare della moglie, formulata a suo tempo dal pubblico ministero Roberta Pischedda (poi dell’inchiesta si è occupato un altro magistrato). Per quell’uomo che si era ritrovato a dover rispondere di un reato così infamante ieri mattina è sicuramente finito un incubo.

Il riferimento è in particolare a un episodio che risale a due anni fa. Stando alla denuncia presentata allora dalla donna, il marito le avrebbe «stretto i polsi» e l’avrebbe trascinata in bagno per costringerla ad avere un rapporto sessuale con lui. «Non riuscendo nell’intento – scriveva il pubblico ministero – per il diniego della vittima». Lei avrebbe cioè rifiutato il suo compagno e a quel punto lui avrebbe desistito.

Ieri mattina, davanti al giudice Antonello Spano, c’è stata la discussione del processo. Il pubblico ministero Mario Leo – ritenendo che ci fossero gli estremi per qualificare quell’episodio di ottobre del 2012 in una tentata violenza sessuale – ha chiesto per l’uomo la condanna a un anno e otto mesi di reclusione. Mentre l’avvocato difensore Lorenzo Galisai al termine dell’arringa ha sollecitato l’assoluzione del suo assistito ritenendo che non potesse esserci a suo carico un’accusa di quel tipo, considerata la dinamica dei fatti. Secondo l’avvocato, l’uomo non cercò di violentare la moglie nel bagno di casa.

Il gup Spano ha accolto la richiesta del legale e ha assolto l’imputato – un 53enne sassarese – «perché il fatto non costituisce reato». (na.co.)

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