La Nuova Sardegna

Sassari

Rinasceranno i comitati di quartiere

Rinasceranno i comitati di quartiere

Il sindaco vuole ricreare gli organismi per ampliare la partecipazione all’amministrazione della città

07 novembre 2014
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SASSARI. Risorgeranno i comitati di quartiere. Lo confermato il sindaco Nicola Sanna nel corso dell’incontro sulla Ztl con i residenti nel centro storico che si è tenuto a Palazzo Ducale nei giorni scorsi. L’annuncio del primo cittadino era volto a sottolineare che i nuovi organismi saranno uno strumento di partecipazione e di dialogo in più per denunciare i problemi, fare proposte e trovare insieme le soluzioni in uno spirito di collaborazione.

I comitati di quartiere non sono una novità per Sassari. Esistevano prima che fossero create le circoscrizioni, i parlamentini dove trovavano prima istanza le richieste dei cittadini, e che come organismi avevano anche un’autonomia di spesa per piccole manutenzioni. Erano però, anche, le circoscrizioni, una fonte di spesa non trascurabile del bilancio comunale per il mantenimento dei suoi organismi, dal presidente ai consiglieri eletti, ai quali spettavano indennità e gettoni. Senza contare che la loro presenza ha spesso contribuito ad appesantire la macchina burocratica.

Ora che le circoscrizioni sono state abolite, fatta eccezione per la numero 1 che raggruppa tutte le borgate, manca comunque un collegamento tra la base dei cittadini e i suoi amministratori e perciò ecco l’esigenza di far rinascere i comitati di quartiere, che al tempo della loro esistenza avevano dato prova di funzionare.

Per la loro costituzione occorreranno ovviamente una seri di passaggi procedurali, dall’approvazione da parte della giunta fino al consiglio comunale e il regolamento per il loro funzionamento, ma intanto il sindaco ha delineato quella che sarà la loro composizione e i loro compiti.

«Vogliamo ricreare le vecchie circoscrizioni attraverso i comitati di quartiere – ha detto Nicola Sanna durante l’incontro –. Oggi ci ritroviamo a parlare di un argomento come quello della Ztl – ha aggiunto rivolgendosi ai comitati e ai residenti del centro storico – sul quale già molti di voi sono stati in passato coinvolti. Questo dialogo può continuare attraverso i comitati di quartiere che rappresentano un momento di volontariato».

«L’intento – ha proseguito Sanna – è di creare organismi che siano composti per la metà da cittadini individuati tra associazioni di quartiere e comitati spontanei, associazioni culturali e sportive e che per l’altra metà saranno individuati all’interno delle rappresentanze politiche in consiglio comunale».

Ipotesi che il sindaco aveva già proposto durante la campagna elettorale e nelle sue dichiarazioni programmatiche. Alla voce “Un’amministrazione partecipata” delle linee del mandato il sindaco aveva affermato che per un maggiore coinvolgimento dei cittadini nella vita amministrativa sarebbero state adottate misure, come incontri pubblici e monitoraggi per verificare l’attuazione degli obiettivi.

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