La Nuova Sardegna

OZIERI. Ultimi dettagli per l’organizzazione della 55° edizione del Premio di Letteratura Sarda Città di Ozieri che pur essendo giunto alla soglia dei sessant’anni di attività continua a dare segnali sempre più forti per la difesa, la diffusione e la promozione della lingua sarda. Il segretario del sodalizio, Antonio Canalis, in previsione dell’appuntamento per le cerimonie di premiazione fissate per le 16 di sabato 22 nel teatro Civico ha convocato per martedì prossimo (inizio ore 19) l’assemblea dei componenti il comitato direttivo. L’incontro come di consueto si terrà nella sede sociale ospitata nello storico seicentesco palazzo in puro stile spagnolo di via Amsicora (Rione Cuzolu) dedicata al fondatore dell’Ozieri l’esimio, indimenticabile poeta e scrittore Tonino Ledda. In apertura il presidente Vittorio Ledda e Canalis faranno il punto sulla situazione e sulle iniziative in corso per la giornata delle premiazioni. Altro argomento all’attenzione dei soci riguarda la realizzazione di un convegno sulla figura e l’opera del grande poeta e valorizzatore della lingua e della cultura isolana, il professor Antoninu Mura Ena, a lungo docente di letteratura a Roma, bonese di nascita e formazione, autore fra l’altro della famosa lirica “Ieo no ’ipo torero”. Il tema “Limba de cultura” sarà trattato dallo studioso Nicola Tanda, per decenni illuminata guida della giuria dell’Ozieri. Il suo posto è stato preso ora dall’ex rettore dell’università di Sassari Attilio Mastino. Alla manifestazione che si terrà nella mattinata dello stesso giorno, sempre nel teatro Oriana Fallaci, è prevista la partecipazione di numerose scolaresche degli istituti medi superiori della città e del circondario. Gli studenti nell’occasione avranno modo di approfondire il tema e arricchire il loro bagaglio culturale rispetto alla letteratura sarda e non solo, dialogando e scambiando impressioni con gli autori “in limba” presenti in sala. In totale sono 147 gli elaborati in concorso, la massima parte dei quali di alta qualità, che hanno pertanto impegnato assai nella difficile cernita dei “pezzi” da premiare i componenti della giuria.

Gerolamo Squintu