La Nuova Sardegna

Sassari

Osilo, la casa per anziani diventa realtà

Osilo, la casa per anziani diventa realtà

Approvato a maggioranza dal Consiglio il regolamento della “Regina Elena”. La struttura verrà data in concessione

20 novembre 2014
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OSILO. Con l’approvazione da parte del consiglio comunale del regolamento di gestione, la comunità alloggio per anziani “Regina Elena” inizia finalmente ad assumere i contorni della realtà. Succede, però, fra forti polemiche, e fra le minacce, da parte della minoranza, di «ricorrere ad altre sedi». Sotto accusa del gruppo di opposizione, quella che sarebbe la scelta elettoralistica della maggioranza, di portare la pratica a pochi mesi dal voto. Ma anche il ritardo con cui il consiglio è stato investito dell’argomento; il mancato coinvolgimento della minoranza in una pratica pure tanto importante; il mancato ricorso ad un mutuo per gli arredi; la proposta della durata ventennale della concessione, ritenuta eccessiva; il canone annuo giudicato troppo basso. E in virtù di quei rilievi, gli esponenti della minoranza, Maria Piras, Giovanni Ligios, Leonardo Pulinas, hanno chiesto il rinvio della discussione. «Niente di tutto questo - hanno replicato dai banchi della maggioranza il sindaco, Nanni Manca, e gli assessori Salvatore Sechi e Gavino Pulinas - quello del Regina Elena è un altro dei risultati che l’amministrazione comunale porta a casa e che darà risposte concrete ad una esigenza molto sentita dalla popolazione anziana. Ottenuto oltretutto - hanno aggiunto - tutto con fondi regionali». Per quanto riguarda i ritardi, il sindaco ha precisato che si è trattato solo di qualche mese, dovuto agli impegni e ai carichi di lavoro degli uffici, mentre per quanto riguarda la mancata accensione di un mutuo è stata una scelta per non assumere a carico del Comune i costi degli arredi, che invece vengono posti in capo al concessionario. Da questo consegue la durata ventennale della concessione e l’entità del canone (12mila euro annui a decorrere dal quarto anno), che è la base di gara suscettibile di aumento. Alla fine, il regolamento della comunità alloggio per anziani è stato approvato con il voto contrario della minoranza. La comunità ha una potenzialità per ospitare 22 anziani con oltre 65 anni di età autosufficienti, in regime residenziale. Inoltre la struttura potrà accogliere altri 12 anziani per le attività del centro diurno. I servizi offerti saranno: alloggio in camera doppia, preparazione dei pasti (colazione, pranzo, merenda e cena), igiene della persona, delle camere e dei locali comuni, rasatura della barba, taglio/acconciatura dei capelli, lavanderia, stireria, rammendo degli abiti, attività ricreative, di animazione e sociali, assistenza spirituale. Le rette a carico dell’utenza saranno determinate dal gestore, nel rispetto del contratto che verrà stipulato col Comune. La struttura verrà affidata in concessione ventennale attraverso una gara ad evidenza pubblica. Il piano economico prevede costi annui a regime di 428mila euro, a fronte di ricavi di 460mila euro. L’investimento iniziale a carico del concessionario per arredi, climatizzazione, migliorie, è determinato in 156mila euro.

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