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Teatro, i bambini diventano attori per salvare l’ambiente

Teatro, i bambini diventano attori per salvare l’ambiente

CHIARAMONTI. Veicolare messaggi importanti come il rispetto per l’altro e per l’ambiente in modo giocoso e coinvolgente è l’asso nella manica del teatro di Ignazio Chessa ed Elena Solinas che da anni...

27 novembre 2014
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CHIARAMONTI. Veicolare messaggi importanti come il rispetto per l’altro e per l’ambiente in modo giocoso e coinvolgente è l’asso nella manica del teatro di Ignazio Chessa ed Elena Solinas che da anni mietono successi incantando bambini di ogni età e paese con storie semplici ma accattivanti portate in scena in spettacoli interattivi. I due componenti della compagnia «ilfilodeldiscorso» hanno fatto gradito ritorno la settimana scorsa nella scuola dell’infanzia di Chiaramonti per far conoscere ai bambini la storia di «Tonino, il pesciolino e il mare». Dopo averli fatti giocare con cerchi colorati e piccole magie, il pagliaccio Ciccio Pasticcio, alias Ignazio Chessa, ha introdotto i piccoli spettatori nel mondo di Tonino il pesciolino animato da marionette e con un mare sempre più inquinato a causa della maleducazione degli uomini che vi gettano di tutto. Tant’è che Tonino pensa di punirli, e così anche salvare il mare, portandoselo via in un secchiello e nascondendolo a casa sua, sotto il letto. Nel frattempo entrano in scena i bambini che, come avviene in tutti gli spettacoli della compagnia, non sono mai solo spettatori passivi ma vengono chiamati a essere coprotagonisti delle storie interagendo con gli attori. Ed ecco quindi che i piccoli volenterosi si armano di scope e palette per ripulire il mare dai rifiuti e farlo tornare nuovamente pulito e vivibile. Tonino il pesciolino, ormai, è diventato vecchio e il mare ritrovato diventa dono di compleanno per la sua nipotina che lo rimette al suo posto, a disposizione di tutti. I bambini raccolgono il messaggio. Il mare, come il resto dell’ambiente, appartiene a tutti. Il suo stato dipende dai comportamenti di ognuno. I bambini capiscono che il dono è ciò che gli adulti lasciano loro in eredità, e il ciclo si ripete. Ancora una volta il teatro di Chessa e Solinas ha fatto giocare su temi importanti e ha trasformato anche i bambini più timidi in attori spigliati e consapevoli. (l.v.)

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