All’Officina del Mercato migliaia di visitatori
Primo bilancio positivo per l’iniziativa che ha fatto rivivere la vecchia struttura Il 6 gennaio si chiude ma la prossima primavera si ripartirà con altri progetti
SASSARI. «Da qui sono passate già migliaia di persone che hanno riassaporato il gusto di ritrovarsi in quello che era il luogo simbolo del commercio cittadino. E di questo risultato siamo fieri, perché la gente ci incoraggia a proseguire ed è contenta di questa iniziativa». Carlo Colombino, presidente della Confcommercio territoriale, fa un primo bilancio di Officina del Mercato-Expo Sassari, varata con l’amministrazione comunale. Senza trionfalismi, perché i tempi stretti non hanno consentito di realizzare completamente i programmi, ma con la certezza di aver centrato l’obiettivo: e cioè quello di far rivivere il vecchio mercato come laboratorio dell’artigianato, del commercio e del gusto e anche delle idee, coinvolgendo i produttori sardi, le associazioni di categoria e, soprattutto, i sassaresi.
Il 13 dicembre l’inaugurazione e, da quel giorno, la pensilina liberty, trasformata in un lussureggiante giardino dai florovivaisti, è diventata un luogo di appuntamento. L’Officina ha destato curiosità e apprezzamento per le giornate a tema, per i prodotti gastronomici proposti, dalle seadas alle empanadas argentine. È divetata una pista da ballo per cimentarsi nel tango e nella salsa cubana. E anche un luogo dove comperare le strenne natalizie.
«Non posso che pensare positivo – afferma Paolo Zirano, orafo e discendente del Beato Francesco –. Abbiamo visto una buona risposta da parte della clientela, e già di questi tempi è un risultato importante».«Offriamo opportunità creative ai bambini che nel nostro spazio possono divertirsi dando sfogo alle loro capacità – racconta Valeria Cherubini, del Laboratorio Bimbi Petali di Carta –. Non volevamo gestire un baby parking, i genitori che ce li affidano mentre fanno compere sanno che i loro figli sono impegnati in qualcosa di costruttivo».
Anche Sergio Madau, titolare di Fabula Viridis, azienda che opera a Porto Cervo nell’ambito della progettazione di giardini ed eventi, dà una valutazione positiva dell’esperienza all’Officina. «È importante avere l’opportunità di una vetrina e già questo è un fattore indispensabile per noi operatori del commercio».
E anche Checco Cadoni, coordinatore del progetto, saluta le tre settimane di lavoro come un buon successo. «L’obiettivo che ci ha spinto è anche quello di far rivivere tutta l’area che gravita intorno al mercato. E abbiamo ulteriori progetti in questa direzione che puntano anche a intercettare il turismo che, anche se non in flussi massicci, è presente in città».
«L’Officina del Mercato chiuderà il 6 gennaio, ma siamo pronti a riaprirla da marzo ad agosto – conferma Carlo Colombino che con Camera di Commercio, Confesercenti, Cna –. Vogliamo legarla ad eventi quali la Cavalcata e i Candelieri, tradizionali calamite per i turisti. Tra le altre cose , abbiamo in programma una linea di gadget per promuovere la città».
A fianco il Comune ci sarà ancora. Dice Alessio Marras, assessore alle Attività produttive: «Cercheremo sinergie anche tra Officina e nuovo mercato civico coinvolgendo i commercianti che vi lavoravano. Ci sarà anche un collegamento diretto tra vecchio e nuovo mercato».