La Nuova Sardegna

Sassari

I primi avannotti risalgono la diga

di Giulio Favini
I primi avannotti risalgono la diga

Emozionante inaugurazione nell’impianto Enel di Casteldoria del sistema che tutela la riproduzione delle anguille

07 giugno 2015
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SANTA MARIA COGHINAS. Venerdì mattina, nel fantastico scenario mozzafiato che fa da cornice alla diga Enel di Casteldoria, in occasione della giornata internazionale dell'ambiente (decretata dalle Nazioni Unite), davanti a diverse autorità del territorio e a una nutrita rappresentanza di bambini della scuola primaria coghinese è stato inaugurato il primo (su tutto il territorio Nazionale per complessità ed importo) impianto di risalita per le anguille. Questo impianto consentirà, anche in presenza di sbarramenti, di completare il ciclo biologico di questo genere di pesce dalle caratteristiche davvero peculiari.

Sono stati proprio alcuni bambini della scuola primaria a inaugurare l’impianto rilasciando circa 50 cechi (avannotti dell’anguilla) all’interno di una delle piccole vaschette che compongono la sofisticata e tecnologica scala per la risalita dell’anguilla. Proprio dal quel momento, le due scale del sistema integrato (una appunto posizionata presso la diga di Casteldoria e l’altra presso la diga di Muzzone a Oschiri) garantiranno per il futuro il ripopolamento delle anguille nel fiume Coghinas. Fiume, che da diversi anni è sempre meno frequentato da questo tipo di pesce, che per potersi riprodurre addirittura deve percorrere migliaia di chilometri, e nuotare per circa due anni, fino ad arrivare al Mar dei Sargassi nell’Oceano Atlantico. Unica zona al mondo nota dove l’anguilla trova il suo habitat naturale per potersi riprodurre.

Ma un’altra straordinaria caratteristica dell’anguilla è che una volta che la femmina depone le uova gli adulti muoiono ponendo fine così al suo complesso ciclo vitale. Il progetto, è stato fortemente voluto dai comuni vicini e dall’Enel, ed è stato finanziato e redatto dalla Provincia di Olbia-Tempio. Naturalmente a livello nazionale il progetto rientra nel Png (piano di gestione nazionale) per l’anguilla, e si colloca all’interno dell’azione di ripopolamento prevista dal progetto “Gestione e Conservazione della Risorsa Anguilla nella Regione Sardegna” che a sua volta va a rivalersi sui fondi comunitari nell'ambito delle azioni Innovative del Fep .

Per festeggiare il collaudo delle scale di risalita, erano presenti alla manifestazione il sindaco di Santa Maria Coghinas Pietro Carbini, il sindaco di Oschiri Pietro Sircana, il sindaco di Perfugas Dino Decandia, i rappresentanti dell’agenzia regionale Agris che hanno illustrato il progetto e che si occuperà di monitorare il ripopolamento delle anguille nei laghi di Casteldoria e Coghinas, lega Ambiente, Pier Paola Isoni direttore generale del Consorzio di bonifica Nord Sardegna, alcuni uomini del corpo forestale della stazione forestale, Renato Giardina responsabile Enel dell’unità di Business Hydro Sardegna, Federico Ferrarese Ceruti, Dirigente del Settore Ambiente della Provincia, e altre autorità locali.

A conclusione dell’inaugurazione, avvenuta sul pontile della diga, i partecipanti si sono dati appuntamento all’interno della struttura che ospita la maestosa turbina della centrale idroelettrica della diga di Casteldoria. Qui i vari relatori, hanno commentato il progetto. Successivamente gli alunni delle scuola del territorio, accompagnati da genitori e da alcuni docenti hanno visitato la centrale idroelettrica dell' Enel e il parco comunale di Littu. Un'apposita convenzione fra Enel e la provincia di Olbia Tempio sarà firmata per l'esecuzione dei controlli, dell'esercizio e della manutenzione.

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