La Nuova Sardegna

Sassari

«Con la Regione per risolvere i problemi»

«Con la Regione per risolvere i problemi»

PORTO TORRES. «Stiamo lavorando per portare il metano in Sardegna e fare in modo che le nostre imprese possano contare su energia a basso costo: su questo fronte abbiamo stanziato 3 milioni e 500mila...

11 giugno 2015
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PORTO TORRES. «Stiamo lavorando per portare il metano in Sardegna e fare in modo che le nostre imprese possano contare su energia a basso costo: su questo fronte abbiamo stanziato 3 milioni e 500mila euro per la rete del gas nella zona industriale, e nello stesso progetto è prevista anche la realizzazione delle reti telematiche a banda larga». Questo il primo commento dell’assessore regionale all’Industria Maria Grazia Piras nell’incontro di ieri mattina col candidato sindaco del centrosinistra e sovranista Luciano Mura. «Sempre per la città turritana e per il territorio circostante sono stati destinati 9 milioni e 200mila euro per interventi nelle reti idriche – ha aggiunto Piras -, e altri 9 milioni di euro saranno disponibili per il riammodernamento del tratto settentrionale della ex 131». L’assessore ha poi ricordato i dettagli del provvedimento approvato l’altro ieri dalla giunta regionale, ossia il finanziamento che garantirà all’isola dell’Asinara di poter entrare nel sistema idrico regionale – per una infrastruttura fondamentale che permetterà di poter realizzare progetti di sviluppo turistico a vantaggio della città e di tutto il territorio, provvedimento comunicato già avantieri a Luciano Mura in quanto componente del consiglio direttivo del Parco. «In campagna elettorale il presidente Francesco Pigliaru aveva assunto un impegno preciso – ha ricordato Luciano Mura –, che è stato già rispettato: c’è unità di intenti con la Regione, perché da soli non si risolve niente, e questo permette di affrontare e risolvere i problemi». Durante la conferenza stampa Maria Grazia Piras ha affrontato anche i temi delle bonifiche e della vendita di Fiume Santo: «Per quanto riguarda la centrale abbiamo da poco incontrato quelli che saranno i nuovi proprietari (la società ceca Eph), e vigileremo perché la cessione avvenga con condizioni migliori per il territorio; mentre per tutelare le aziende locali nelle bonifiche abbiamo detto chiaramente a Eni che non si possono creare condizioni che penalizzino le imprese del territorio, ed è una vergogna che vengano tagliate fuori». (g.m.)

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