La Nuova Sardegna

Sassari

Assunzioni all’Asl, oggi Desini protesta con gli esclusi

Assunzioni all’Asl, oggi Desini protesta con gli esclusi

SASSARI. L’Asl continua ad assumere facendo ricorso a lavoratori chiamati da agenzie interinali. E oggi davanti all’ospedale Santissima Annunziata il capogruppo del Centro Democratico in Consiglio...

20 giugno 2015
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SASSARI. L’Asl continua ad assumere facendo ricorso a lavoratori chiamati da agenzie interinali. E oggi davanti all’ospedale Santissima Annunziata il capogruppo del Centro Democratico in Consiglio regionale, Roberto Desini, manifesterà insieme con gli operatori della sanità inseriti nelle graduatorie Asl, in seguito al superamento di un concorso, sono ancora in attesa di una chiamata al lavoro.

Desini, di recente, aveva scritto una lettera al presidente della giunta regionale, Francesco Pigliaru e all’assessore della Sanità, Luigi Arru, chiedendo un intervento della Regione.

La protesta di oggi nasce dal fatto che i vertici della Asl 1 di Sassari continuano a sottoscrivere contratti con lavoratori selezionati dalle agenzie interinali, scavalcando le graduatorie formulate in seguito ai concorsi pubblici e ledendo i diritti dei lavoratori che aspettano di firmare un contratto.

Il sit in di protesta inizierà alle ore 10,30 davanti all’ingresso dell’ospedale, in via De Nicola.

Con tre recenti delibere, l’Asl, ora guidata dal commissario straordinario Agostino Sussarellu, ha chiamato al lavoro tre impiegati amministrativi, di diverse categorie, con contratti a tempo di quattro e sei mesi, giustificando l’assunzione con la necessità presentatesi in alcuni reparti. Non solo. Altri tre contratti sono stati prorogati a personale interinale, per un periodo di quattro mesi, che lavora nel Servizio gestione risorse economico finanziarie.

Nel frattempo un’ottantina di persone che hanno superato un concorso bandito dall’Aou per personale amminisrativo e dalla cui graduatoria l’Asl potrebbe attingere per le assunzioni , restano in attesa del posto di lavoro. Sono stati tutti giudicati idonei e ritengono di aver il diritto a un contratto. Sennò a cosa servirebbe un concorso pubblico che, fatto non trascurabile, è il primo requisito per essere assunti nella pubblica amministrazione, Invece il paradosso è che sono gli interinali a lavorare, anche quelli che pur avendo partecipato allo stesso concorso non erano passati. Non che la legge non ne preveda la chiamata, ma solo in casi di urgenza. E poi le chiamate, di proroga in proroga, riguardano sempre gli stessi. Oggi, con la protesta, gli esclusi vogliono far sentire la loro voce.

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