«Dinamo campione d'Italia, intitoliamole una via o una piazza di Sassari»
La proposta di una lettrice al sindaco Nicola Sanna. Il professor Manlio Brigaglia: buona idea, per una squadra di basket non bisogna aspettare dieci anni
Intitolare una via o una piazza di Sassari alla Dinamo campione d'italia di basket, così come è stata fatto a Cagliari per i rossoblù di Gigi Riva vincitori dello scudetto del calcio nel 1970. La proposta arriva dalla lettrice Assunta Columbano che scrive a Manlio Brigaglia sulla pagina dei commenti della Nuova Sardegna cartacea. E la risposta del Professore è possibilista.
- La lettera di Assunta Columbano
«Il “fenomeno Dinamo” ha suscitato in città (e non solo in città) grande entusiasmo, anche in chi non si è mai interessato a questo sport e non ha mai seguito una partita di basket. Il fatto, oltre che rappresentare un successo sportivo, assume anche il sapore di un riscatto sociale (se non economico) per Sassari e la Sardegna tutta per aver superato squadre ben più titolate e più ricche, a dimostrazione che in ogni campo bisogna lottare uniti e crederci fino alla fine.
«Mai come in questi giorni i sassaresi si sono appassionati alle vicende sportive cittadine: e non solo i 5.000 spettatori fissi del PalaSerradimigni e le migliaia di persone incollate davanti ai televisori di casa e ai megaschermi allestiti in città e in molti centri dell'isola hanno trepidato e sofferto per il finale di stagione, che ha visto la nostra squadra laurearsi "Campione d'Italia".
«Dunque, dopo tanto entusiasmo e tutto il tripudio per l'importantissimo risultato conseguito, mi sento di fare questa proposta al nostro sindaco, che ho visto costantemente al palazzetto a incitare i giocatori: perché non intitolare alla nostra squadra la piazzetta fronte botteghino del Palazzetto, dove si affacciano gli uffici, il bar, la pizzeria della Dinamo? Anche a Cagliari mi pare di aver letto che una piazza cittadina è stata intitolata al Cagliari dello Scudetto. Proporrei di chiamarla "Piazzetta Dinamo" o, meglio, ancora "Largo, La Dinamo"».
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- La risposta di Manlio Brigaglia
«L'idea non è male. In effetti la "dinamite", come l'ho sentita simpaticamente chiamare da Nicola Sanna, ha impestato mezza Sardegna: e ha perfino fatto il miracolo di far venire carovane di fans dalla lontana (in tutti i sensi) Cagliari. Magari sarà difficile far passare quella seconda intitolazione che Lei propone, allegramente animata dalla virgola, ma nel complesso va tutto bene.
«Lei sa che per intitolare una via o una piazza a una persona bisogna che siano passati dieci anni: ma è chiaro che la norma non ha necessità di esistere per una squadra di basket (in anglo-americano non le chiamano "squadra" ma "franchigia" - vedi il recente, documentatissimo e praticamente noiosissimo "Il basket eravamo noi", dove Larry Bird e Magic Johnson dicono le stesse cose dalla prima alla 500/ma pagina). E oltre tutto la location prescelta non pone il problema di rivoluzionare i numeri civici, che normalmente angoscia e intralcia le decisioni toponomastiche».