La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. L’amministrazione comunale ha deciso di ritornare all’antico trasferendo gli uffici del sindaco e di alcuni assessori dal palazzo del Marchese al palazzo di Piazza Umberto I. La sede istituzionale all’interno delle mura storiche di via Sassari era stata decisa nel 2012 dall’amministrazione guidata da Beniamino Scarpa, soprattutto dopo che il Comune aveva rilevato lo stabile dai numerosi eredi della famiglia Paglietti e rimesso a nuovo gran parte dell’immobile grazie ai finanziamenti regionali. L’amministrazione pentastellata ha però deciso di trasferire il primo cittadino e tutto il suo staff (capo gabinetto, ufficio di segreteria e addetto stampa), e il nuovo segretario generale che ancora non è stato nominato. Nella sede di pazza Umberto I anche il presidente del consiglio e l’assessore alla Cultura e spettacolo, mentre gli altri assessori sono dislocati negli uffici Ambiente, Tecnico e Finanziario. «Per noi rappresentava uno spreco lasciare gli uffici pubblici al palazzo del Marchese – dice il presidente del consiglio Loredana De Marco –, perché ci sembra più opportuno lasciare la sede all’organizzazione di possibili eventi di arte e cultura: questa scelta era comunque presente nel nostro programma, dopo le richieste di cittadini, fermo restando che la sala cerimonie resterà a disposizione per i matrimoni». Per quanto riguarda il precedente presidente del consiglio dell’amministrazione Scarpa, Ivan Cermelli, il timore è che “lasciare la sede storica del palazzo del Marchese significa abbandonarla riguardo alle manutenzioni da fare, con la conseguente perdita di valore economico». L’ex presidente, però, si pone una domanda: «Vorrei capire se l’amministrazione 5Stelle, al di là dei trasferimenti e altri slogan, abbia intenzione di amministrare la città cercando di risolvere problemi urgenti come il lavoro e la casa». (g.m.)