La Nuova Sardegna

Sassari

Erosione, mercoledì la firma per gli interventi nel litorale

di Gavino Masia

Le violente mareggiate di questi giorni hanno messo in evidenza le diverse situazioni di pericolo Il progetto operativo prevede lavori in quattro zone: disponibili fondi per un milione e 600mila euro

04 ottobre 2015
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PORTO TORRES. Le violente mareggiate dell’altro ieri, rinforzate dal vento di levante, hanno divelto la staccionata di protezione della spiaggia di Balai, inserita quasi un mese fa col supporto di cartellonistica di segnalazione di pericolo. Lavori che erano stati decisi dopo il sopralluogo effettuato dal Comune col Servizio demanio della Regione, e attraverso le verifiche effettuate era emersa una situazione di potenziali rischi relativi ai fenomeni di erosione costiera. L’Ufficio tecnico ha comunque provveduto ad installare delle transenne nel tratto di arenile dove sono caduti alcuni massi, per mettere in sicurezza tutta la zona dalla scarpata potenzialmente instabile e dalla proiezione delle porzioni di roccia.

I rischi. Con l’arrivo dell’autunno le condizioni meteorologiche possono mutare repentinamente, e certe parti del Lungomare avrebbero assoluta necessità di rinforzi adeguati per combattere l’erosione costiera che avanza senza tregua.

I lavori. Nelle scorse settimane l’amministrazione comunale ha assegnato i lavori per gli interventi di salvaguardia della fascia costiera e delle infrastrutture del perimetro urbano - ossia un progetto elaborato da un’Ati di professionisti che hanno partecipato a un bando di gara internazionale proprio per interventi di consolidamento del Lungomare attraverso i fondi del Po Fesr 2007-2013 - e mercoledì ci sarà la firma del contratto propedeutica all’avvio degli interventi.

I fondi. Le opere in progetto devono essere realizzate entro il 2015, con una spesa prevista di 1milione e 600mila euro, e nel frattempo l’Ufficio tecnico ha autorizzato anche i lavori in subappalto che saranno affidati ad imprese locali e del territorio, con importanti ricadute occupazionali.

Le aree. Le zone oggetto di intervento nel litorale, compreso fra lo Scoglio Lungo e il Lungomare Balai, sono quattro e presentano tutte un profilo frastagliato con piccole baie e insenature strette. Un intervento prevede il consolidamento di una parte della costa a ridosso della strada adiacente alla piazza della Renaredda, poco prima della spiaggia dello Scoglio Lungo, in un punto che risulta caratterizzato da forti fenomeni di erosione che stanno scavando completamente la roccia sottostante. Opere di rinforzo invece nel tratto della radice artificiale della scogliera delle Acque Dolci, litorale per il quale è in progetto anche il ripascimento: sarà realizzata una massicciata in massi naturali, disposti per una lunghezza di circa sessanta metri in modo da diminuire le possibilità di scavalcamento delle onde. Il pennello realizzato dieci anni fa in quel tratto di mare, comunque, ha tenuto bene alle violente mareggiate, confermando così la validità del progetto e dell’intervento.

Balai. Gli altri interventi sono invece previsti nella prima insenatura del promontorio di Balai, dove è presente una cavità molto profonda che si spinge sotto l’asse viario del Lungomare - in una zona dove sono presenti diverse abitazioni, un ristorante e un bar - ed è soggetta a traffico veicolare. Nel resto del promontorio sarà effettuato un ripascimento emerso, nella parte più interna dell’insenatura, e uno sommerso nella parte più esposta verso mare.

Scoglio Ricco. Percorrendo la litoranea verso Platamona si intravede la costa in prossimità dello Scoglio Ricco, dove sono previsti interventi di natura idraulica volti a mitigare i fenomeni erosivi in crescita costante. I problemi di erosione della fascia costiera sono inseriti in una relazione dettagliata datata 1990 del dirigente tecnico, Claudio Vinci, ma servono ulteriori finanziamenti per mettere in sicurezza una delle parti più belle della città.

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