La Nuova Sardegna

Sassari

Camion bloccati in porto Eu-Traf accusa la Tirrenia

di Pinuccio Saba
Camion bloccati in porto Eu-Traf accusa la Tirrenia

Anche ieri e sabato sera i mezzi della società sassarese sono rimasti in banchina Inutile l’intervento dei carabinieri che stileranno una relazione per il magistrato

05 ottobre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Da qualche tempo la Tirrenia si rifiuta di imbarcare camion e semirimorchi della “Eu-Traf”, società di trasporti il cui amministratore delegato è Antonello Fara. Un blocco improvviso del quale nè Fara nè Giacomo Lastretti, rappresentante legale della Sarda Imprese Asso, associazione che si occupa dell’assistenza tecnico-legale alle imprese, sanno dare una spiegazione. «La Eu-Traf vanta un credito di trentamila euro nei confronti di Tirrenia – spiega Lastretti –, somme versate con assegni circolari per pagare il trasporto dei camion e dei semirimorchi. Da giorni, però, non ci fanno imbarcare i nostri mezzi per il continente».

Cosa che si è ripetuta anche sabato sera: la security dello scalo di Porto Torres ha fatto entrare i semirimorchi della Eu-Traf, mezzi che però sono stati parcheggiati sul piazzale delle banchine di Ponente. Chiamati da Antonello Fara e Giacomo Lastretti, in porto è arrivata una pattuglia dei carabinieri che hanno preso atto della situazione e che stileranno una relazione per la magistratura. «Abbiamo 65 dipendenti – ha detto Antonello Fara - che rischiano di perdere il lavoro. Perché se non mi fanno imbarcare rischiamo il fallimento». «Una situazione assurda – aggiunge Lastretti – che ci obbliga a presentare una querela nei confronti del direttore commerciale della Tirrenia che ha ordinato il blocco dei camion della Eu-Traf che, vorrei ricordare, trasportano soprattutto merci deperibili come frutta, verdura e carni». Una situazione kafkiana visto che quando si chiede il “perché” di questo blocco, le motivazioni si riducono a una battuta: «Forse perché gli siamo antipatici».

Una spiegazione la fornisce però Tirrenia. Secondo la compagnia di navigazione la società in precedenza amministrata da Antonello Fara, al 14 settembre scorso la “Jet”, avrebbe maturato un debito di un milione e 22 mila. «Abbiamo chiesto al signor Fara di presentare un piano di rientro, ma non abbiamo avuto alcuna risposta. E a quel punto abbiamo deciso di sospendere gli imbarchi della Eu-Traf i cui mezzi sono riconducibili alla precedente società e abbiamo fissato un appuntamento per martedì, a Napoli, con il signor Fara e i suoi legali». «La Eu-Traf non ha nulla a che vedere con la Jet – è la replica di Lastretti – e lo dimostreremo. In realtà, come tutte le società, la Jet aveva una fatturazione (pagamento) a 90 giorni, ma la Tirrenia ha improvvisamente bloccato i codici». Due versioni a confronto che - si spera - vengano chiarite domani a Napoli. Poi la parola passerà alla magistratura.

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative